Dieci anni fa ci lasciava don Benzi

Molte iniziative in tutt’Italia per ricordare il prete dalla tonaca lisa

Sorridente, sereno, sempre con la sua tonaca lisa da buon curato di campagna ed il Rosario in tasca. Una vita interamente dedicata ai bimbi disabili o abbandonati, alle prostitute, ai tossicodipendenti, agli emarginati. Dieci anni fa, il 2 novembre 2007, moriva don Oreste Benzi. Molte le iniziative per ricordarlo in tutta Italia e nel mondo, tra cui un grande incontro a Riminil, lo scorso 31 ottobre. Chi era don Oreste Benzi? Nato nel 1925, è stato un presbitero; fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha speso tutta la sua vita a favore degli ultimi. A 12 anni entrò in seminario a Rimini e venne ordinato sacerdote il 29 giugno 1949. Giovane sacerdote nell’Italia martoriata del dopoguerra, si impegnò da subito a favore dei giovani, cui propone “un incontro simpatico con Cristo”. In quegli anni maturò una fondamentale convinzione. “Noi scoprimmo che è nella pre-adolescenza che si formano i valori che diventano pressoché definitivi – raccontava don Oreste -. Allora io vedevo che i ragazzi si incontravano con tanti disvalori e non si incontravano con l’unico valore: Cristo”.

Nel 1968 con un gruppetto di giovani e alcuni altri sacerdoti don Oreste dà vita all’Associazione Papa Giovanni XXIII (Apg23) a sostegno di coloro che nella vita non riuscirebbero a cavarsela da soli. Don Benzi guida l’apertura della prima Casa Famiglia a Coriano, sulle colline riminesi, nel 1972. Da allora la Comunità Papa Giovanni XXIII si è occupata di tutte le forme della marginalità sociale, ma seguendo sempre la vocazione specifica della condivisione diretta della vita con i poveri e della lotta per la rimozione delle cause delle ingiustizie.

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