Parte il bando nuove generazioni

Contro la povertà educativa ‘fuori e dentro la scuola’ per progetti a favore di bambini e ragazzi tra i 5 e i 14 anni

Si chiama ‘Bando Nuove Generazioni’ ed è rivolto ai minori in età compresa tra 5-14 anni. Si tratta della nuova iniziativa messa in campo da governo, Forum Nazionale del Terzo Settore e Fondazioni Bancarie per contrastare la povertà educativa nei bambini e negli adolescenti.

Se ne è parlato durante un incontro, che si è tenuto nella sede della Fondazione Manodori, tra rappresentanti di enti pubblici, istituzioni scolastiche e realtà del terzo settore della provincia di Reggio Emilia.

“È il secondo bando che promuoviamo su questo tema – ha spiegato Gianni Borghi, presidente della Fondazione Manodori – e come per il precedente saranno coinvolti tutti i soggetti che operano in ambito educativo e per la formazione dei minori. L’abbandono scolastico e il disagio minorile sono fenomeni purtroppo diffusi nel nostro Paese e i progetti che usciranno da questo percorso sono tesi ad arginare le difficoltà di bambini e ragazzi, degli insegnati, delle famiglie, ma anche di tutto il sistema educativo e dei servizi sociali”.

Scopo del ‘Bando Nuove Generazioni’ è infatti quello di promuovere il benessere e la crescita armonica dei minori, in particolare di quelli a rischio o in situazione di vulnerabilità di tipo economico, sociale, culturale, con progetti in grado di incidere in modo significativo sia sui loro percorsi formativi che su quelli di inclusione sociale. Si cercano idee per sollecitare azioni congiunte ‘fuori e dentro la scuola’, per rafforzare l’alleanza e la capacità di innovazione dei soggetti che hanno la responsabilità educativa a prevenire diverse forme di disagio.

“Il nostro territorio – ha spiegato Giammaria Manghi, presidente della provincia di Reggio Emilia – si è distinto per una forte capacità progettuale nel precedente bando ed è chiamato ancora una volta a costruire reti e sinergie tra diversi soggetti, proposte che esprimano la forte passione e la competenza che ci sono riconosciute a livello locale, nazionale e internazionale. Nella nostra provincia, però, nonostante un welfare comunitario diffuso ed avanzato e l’alta qualità dei servizi socioeducativi, non mancano sfide e criticità che hanno bisogno di un ulteriore sforzo di creatività ed innovazione. Le profonde trasformazioni sociali, economiche e demografiche in atto rendono necessario un impegno corale per aggiornare risposte e rilanciare alleanze”.

Raffaella Curioni, assessore ad Educazione e Conoscenza del Comune di Reggio Emilia, e Ilenia Malavasi, consigliere provinciale con delega ad Istruzione e Formazione hanno confermato l’ampio coinvolgimento di enti ed istituzioni.

“Anche per questo bando, Comune e Provincia di Reggio Emilia vogliono promuovere una vasta sensibilizzazione di enti pubblici e privati, scuole ed associazioni, per un largo confronto finalizzato alla costruzione di partenariati e alla presentazione di proposte che ci rendano, ancora una volta,  protagonisti e promotori di progetti di elevato impatto e indiscussa qualità”. 

“Nella seconda infanzia e nella preadolescenza – proseguono Curioni e Malavasi – i fenomeni di disagio familiare, sociale ed educativo, la scolarizzazione tardiva o i percorsi scolastici irregolari sono fattori determinanti per situazioni diffuse di pregiudizio per l’apprendimento di tanti bambini e ragazzi. La povertà educativa, in vaste zone del nostro paese, rappresenta un forte limite per bambini e adolescenti alla possibilità di apprendere e sperimentare, sviluppando competenze ed allargando le proprie aspirazioni. Il bando invita anche gli enti del terzo settore ad individuare percorsi per la costruzione di presidi educativi duraturi e sostenibili, fondati sul rafforzamento della comunità educante che aggrega le famiglie, la scuola, i singoli, le reti sociali, i soggetti pubblici e privati”.

Per il bando Nuove Generazioni sono a disposizione 60 milioni di euro a livello nazionale, ripartiti nei territori a seconda delle necessità. La Fondazione Manodori ha versato nel fondo per quest’anno 600mila euro.

Nei giorni scorsi, sono stati approvati i primi ottanta progetti relativi al bando Prima Infanzia, per un finanziamento complessivo di 62,2 milioni di euro. Due di questi, ideati e proposti da realtà della nostra provincia, hanno ricevuto un finanziamento pari a 2,5 milioni di euro in totale.

È possibile presentare le proposte online entro e non oltre il 9 febbraio 2018 www.conibambini.org.