Bibbiano e Barco accolgono don Wojciech

Il parroco è stato introdotto il 30 settembre da monsignor Nicelli

Da La Libertà del 7 ottobre

La sera di sabato 30 settembre le comunità dell’unità pastorale di Barco e Bibbiano hanno accolto don Wojciech Darmetko, designato dal vescovo Massimo alla guida delle due parrocchie.
La celebrazione è stata presieduta dal Vicario generale monsignor Alberto Nicelli nella chiesa di Santa Maria Assunta di Bibbiano e concelebrata dal vicario foraneo don Claudio Gonzaga, vice rettore del seminario quando don Wojciech giunse dalla Polonia come giovane studente a Reggio Emilia; nel nostro Seminario don Darmetko studiò e venne ordinato insieme a don Gianni Bedogni, che ritrova ora nella canonica di Barco come aiuto prezioso nella pastorale della comunità.

Riuniti intorno all’altare una decina di sacerdoti, tra cui il parroco emerito di Bibbiano don Erio Cilloni e l’amico nonché connazionale don Bogdan Rostkowski, da poco nominato parroco dell’unità pastorale di San Polo e Ciano d’Enza. In prima fila erano presenti anche la sorella suora di clausura, giunta per l’occasione da Cracovia, le Figlie di Maria Ausiliatrice con le loro opere educative e le suore che operano nella casa di accoglienza, realtà a servizio di tutto il nostro territorio.

Il messaggio del Vescovo, tratto dalla liturgia del giorno e ascoltato attraverso le parole di don Claudio, ha portato con sé un significato forte e pregnante, rivolto non solo al sacerdote che compie il suo ingresso ma anche alla comunità dei fedeli stretta intorno a lui per accoglierlo.
L’invito a lavorare nella vigna interpella tutti: don Alberto Nicelli nell’omelia sottolinea che la vigna è qualcosa che sta molto a cuore al Signore, che noi stessi siamo la vigna e che l’unità pastorale può considerarsi una porzione di essa, perciò darà frutto se si vive la comunione, se si costruisce insieme unità.

“Siamo un unico sacramento che non può essere diviso”, dice don Wojciech al termine della funzione.
Le sue parole ci fanno già intravedere una caratteristica del cammino di fede che lo ha portato qui: “Tutto ho ricevuto in dono per diventare dono per gli altri” (san Paolo).
Nella logica in cui tutto è grazia, il nuovo parroco di Bibbiano e Barco elenca alcuni tratti salienti della sua vita, fino alla celebrazione del venticinquesimo di ordinazione sacerdotale avvenuta un anno fa.

A noi che lo ascoltiamo sorge spontaneo dal cuore un senso di gratitudine al Signore, i cui disegni vanno oltre i nostri piani e i nostri confini. Un grazie alla terra di Polonia che dona quattro suoi sacerdoti che operano nella nostra diocesi (due dei quali nel nostro vicariato); un grazie al Signore perché ispira il cuore di sacerdoti ancora disposti a mettersi in gioco di nuovo anche quando lasciare ciò che hanno costruito costa tanta fatica.
D urante il canto finale, mentre risuona la melodia accompagnata dalle parole “Voglio cantare al Signor e dare gloria a Lui…”, sgorga una silenziosa preghiera:
Ti affidiamo, Signore, don Wojciech, lo Spirito Santo sia la sua guida e la sua forza, possa sentire la nostra vicinanza, il nostro sostegno insieme alla nostra preghiera affinché il Signore gli doni passione e slancio per servire con gioia la nostra comunità.
La festa dell’unità pastorale è poi proseguita all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Bibbiano.

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