Franco Bonetti: l’arte nell’alternanza scuola lavoro

Una scuola d’ artista per  creare arte e cultura. E’ la succursale del liceo artistico Chierici arricchita da 9 pannelli realizzati da 6 studenti di IVF e uno di IVD dell’indirizzo Arti Figurative, con l’artista, di fama internazionale, Franco Bonetti, che ha donato una sua opera al Chierici, un pannello con ‘inserti’ di plexiglas, che esprime la sua cifra artistica. Le opere, realizzate  questa estate durante un esperienza di scuola lavoro si snodano lungo il percorso delle scale. Il percorso è stato inaugurato ieri, 18 settembre, dalla dirigente Maria Grazia Diana, aprendo il nuovo anno scolastico per quasi 900 studenti.

Ecco come Bonetti spiega la sua esperienza: “Il lavoro svolto al liceo artistico Chierici ha lo scopo di lavorare incontrando un artista, sul tema:  ‘Parole in libertà’. Un messaggio che collega antico e moderno. Ho operato sul contatto con i materiali. Un’occasione che gli studenti non hanno nelle ore curricolari. Con loro ho dipinto 9 pannelli di grandi dimensioni, di 2 metri 40 per altezza e un metro di larghezza, perché di solito lavorano con fogli di carta. Ho parlato molto con loro, insegnando ad amalgamare e impastare i materiali. La sabbia, le poveri di colore, che ho utilizzato, portandole dal mio ultimo viaggio in Francia. Queste sono state stabilizzate sui pannelli con le colle”. Fra  le opere prodotte dagli studenti: “Parole in libertà”, “indice”, “Testa fra le nuvole e piedi per terra”.  Gli studenti che hanno partecipato  dicono che hanno imparato molto dall’artista, si sono sentiti liberi, sono riusciti ad esprimere se stessi e, hanno utilizzato tecniche nuove, divertendosi e dipingendo su vaste dimensioni. Hanno lavorato: Michele Armani, Maicol Fontana, Sara Lusetti, Matteo Gatti, Fabio Sandrin, Eleonora Saverino, Davide Storchi.

Bonetti spiega:” Con i ragazzi ho fatto prima i fondi, scegliendo i colori vibranti per un ambiente confortevole. Poi, a strati, abbiamo creato le opere usando tutti i tipi di materiali, con  un naso che odora, un orecchio che ascolta e le parole, perché  queste creazioni vivono a parlano. Ho comunicato molto coi ragazzi spiegando che il gesto racconta i frammenti di vita, della storia. Ho spiegato che l’arte non nasce per caso, ma  da un discorso precedente, la cultura è molto importante per creare, non si crea nulla se non c’è sedimentazione del passato. E’ molto importante sapere, conoscere e intrecciare le diverse arti, pittura, scultura, musica, teatro, letteratura” . Un  intento perfettamente sovrapponibile con  quelli del nuovo comitato della fondazione di palazzo Magnani, annunciato nei giorni scorsi.

“Per fare un’opera d’arte serve grande lucidità, è un processo molto serio. Occorre entrare in contatto, anche fisico, con i materiali e divertirsi, senza però, ridicolizzare nulla- prosegue Bonetti- L’arte è  frutto di grande lavoro e studio, del saper avvicinare la pittura a tutte le altre arti”. Lui ex allievo del Chierici, dove aveva frequentato il corso di Ceramica, dice:”Dalla scuola ho ricevuto molto, appena terminata ho iniziato a lavorare al Valli per le scenografie: Lezioni americane di Calvino con Giorgio Albertazzi, poi per Luchino Visconti , Luca Ronconi, Gae Aulenti. Artista internazionale, e ‘giramondo’ nel 2012, a Reggio, ha esposto la grande mostra a Palazzo Magnani:”Incipit Matilda” esposta anche a Roma alla Biblioteca Angelica. E’ stato omaggiato nel Nevada con il Franco Bonetti day per la cultura e molto altro. Un vero genio che quando può si rifugia ad Albinea e con grande umiltà e pazienza ha guidato gli studenti del Chierici raccontandosi.

L’operazione è andata in porto grazie all’associazione “Amici del Chierici”, i cui membri si sono messi a disposizione per la parte pratica, fornendo il supporto logistico, i pannelli di grandi dimensioni, di cui cereranno il montaggio. A dir la verità anche l’idea è stata dell’associazione, che ha pensato a come migliorare esteticamente anonimi locali anni Sessanta, in particolare la tromba delle scale della succursale del Chierici, adiacente alla scuola in via Filippo Re, prima sede del liceo Spallanzani. Si tratta di un’esperienza di scuola lavoro, svolta nella sala delle Colonne del Chierici, nella quale si sono realizzate opere d’arte colorate, simboliche che inneggiano ai diversi significati delle parole e della libertà d’espressione in un modo fatto di acrilici, sabbia, colle, bassorilievi, altorilievi e tantissimo colore: forte, puro, solare bellissimo da vedere. Un tocco di energia e di alta estetica, legato  alla concettualità dell’arte contemporanea, animerà i locali del Chierici.

“Siamo partiti dal concetto di gesso, dalla terra per raccontare i frammenti della materia fisica, dell’astronomia, come punto di energia, fra luna e sole, per esempio, sono opere astratte e  figurative con molto colore. ” Spiega  ancora l’artista Franco Bonetti, che dalle scenografie teatrali è approdato ad un’arte astratta con significazioni profonde legate  alla letteratura, alla musica alla fisica, alla chimica. Tutti  mondi che si leggono nelle opera dei ragazzi, ma anche in quella che l’artista  ha donato alla scuola e che s’intitola: “Ironia sulla sacre scritture”.

All’inaugurazione sono interventi: una delegazione degli Amici del Chierici, con Leda Piazza( vice- presidente) e Aurora Marzi( storica arte), che hanno delineato il profilo artistico  di Bonetti.