Argonauti del Teatro dell’Orsa. Da Reggio Emilia al mare

Un Argobus, moderna nave, porta a bordo pubblico, attori e musicisti e naviga attraverso i quartieri, le piazze, le vie: un viaggio che, dopo aver attraversato la città, approderà all’alba sulla Riviera Adriatica. L’inedita proposta di Monica Morini, Bernardino Bonzani e Annamaria Gozzi è risultata vincitrice del bando MigrArti 2017 del MiBACT.

«Molto più di uno spettacolo: è un’impresa che, ispirandosi al mito antico degli Argonauti, accompagna il pubblico in una “città-mondo” alla ricerca del vello d’oro della dignità di ogni persona»: Monica Morini, Bernardino Bonzani e Annamaria Gozzi introducono Argonauti, performance itinerante che attraverserà la città di Reggio Emilia giovedì 20 luglio, per arrivare tra le saline e la pineta di Cervia, sulla Riviera Adriatica, all’alba del giorno seguente.

«Un Argobus, moderna nave con a bordo il pubblico accompagnato da attori e musicisti, italiani e giovani immigrati, approda nei luoghi dove più alte sono le tensioni di convivenza sociale» continuano gli artisti del Teatro dell’Orsa «Porta narrazioni, racconti, performance, musica, dialoghi e saperi tra culture. Un viaggio che nelle fermate coinvolge chi sta intorno».

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La performance itinerante Argonauti è la conclusione di un articolato, omonimo progetto, risultato vincitore del bando MigrArti 2017 del MiBACT, che si è sviluppato nei mesi scorsi attraverso un fitto calendario di spettacoli, incontri e laboratori. Ideata e diretta da Bernardino Bonzani e Monica Morini, vede in scena un gruppo di giovani narratori, immigrati di seconda generazione, migranti e rifugiati: «Sull’Argobus una ciurma di attori e musicisti, giovani appena migrati, di seconda generazione o di generazioni più antiche. Ogni tappa è l’occasione di incontro, di relazione col presente e col passato: le radici, le antenate e gli antenati, i protagonisti di oggi, le contraddizioni, gli inciampi, le esperienze condivise, i desideri di futuro».

Il viaggio di Argonauti partirà alle ore 21 al Parco del Popolo giardini pubblici di Reggio Emilia (Appello di Giasone) per poi approdare alle ore 21.30 in Via Roma Ghirba Gabella / cortile Camera del Lavoro, alle ore 22 in Via Turri / Piazza Domenica Secchi e alle ore 22.30 in Via Terrachini / La Polveriera (Il vello d’oro).

Il corteo, formato da pubblico e attori, verrà accompagnato dalle musiche suonate dal vivo dalla Banda della Colchide diretta da Gaetano Nenna. Ai giardini pubblici i suoni evocativi e gli strumenti di Luciano Bosi accoglieranno gli spettatori, mentre la direzione vocale di Antonella Talamonti darà corpo alle performance dei cori. Le scenografie e le installazioni sono concepite dall’artista visivo Michele Ferri e realizzate da Franco Tanzi.

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Sarà possibile seguire lo spettacolo sull’Argobus, in bicicletta o a piedi.

A notte inoltrata l’Argobus partirà alla volta di Cervia (RA), sulla Riviera Adriatica, tra le saline e la pineta: «Chi vorrà potrà continuare il viaggio fino al mare» conclude Monica Morini. «In un tempo povero di riti, allungheremo il viaggio nella notte fino allo spuntare dell’alba sul mare. Nel mito si racconta che quando la notte cede al giorno è concesso  a volte agli  uomini d’intravedere gli dei.  Gli argonauti vedono passare il carro di Febo all’alba e per lui Orfeo intona un concerto, così faremo noi. Cercheremo l’alba sul mare e sigilleremo il viaggio con musica».

All’alba è in programma il Concerto per Febo: musiche originali di Gaetano Nenna eseguite dalla Banda della Colchide (Innocenzo Caserio, Martina Di Falco, Marcello Iotti e Gaetano Nenna).

Il rientro a Reggio Emilia è previsto per le ore 12 di venerdì 21 luglio.