Più di tre laureati Unimore su quattro del 2016, il 76,4 per cento, si iscriverebbero di nuovo allo stesso corso nello stesso ateneo, la percentuale più alta a livello italiano tra gli atenei generalisti (la media nazionale è del 68 per cento). Lo attesta il XIX Rapporto sul Profilo dei laureati del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, condotto su un campione di oltre 270mila neolaureati di 71 atenei italiani. I laureati Unimore coinvolti sono 4.031 (2.374 di primo livello, 1.151 magistrali biennali e 482 a ciclo unico; i restanti sono laureati pre-riforma o del corso non riformato in Scienze della Formazione primaria).
Dall’indagine emerge un ottimo livello di soddisfazione dei laureati Unimore per il percorso di studi appena concluso. Il 90% di loro è infatti soddisfatto del rapporto con il corpo docente (la media regionale è dell’86%) e l’88% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso (83% la media in regione). In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’Ateneo, 82 laureati su cento considerano le aule adeguate, dato sostanzialmente in linea con quello regionale (81 laureati su cento); più in generale, 93 laureati su cento dell’Ateneo modenese e reggiano si dichiarano soddisfatti dell’esperienza universitaria nel suo complesso contro gli 89 di quelli interpellati sul territorio emiliano romagnolo in generale.
Sono significativi i dati relativi alla regolarità negli studi. Se l’età media alla laurea è di 25,5 anni per il complesso dei laureati Unimore, in linea con quelli del resto della regione, a terminare l’università in corso sono il 65 per cento dei laureati dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia (65% tra i triennali e il 66% tra i magistrali biennali) mentre il dato regionale si ferma al 60 per cento. Il voto medio di laurea è 101,3 su 110: 98,7 per i laureati di primo livello e 105,1 per i magistrali biennali.
Il 75% dei laureati Unimore ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi (in Emilia Romagna il 62%): sono il 79% tra i laureati di primo livello e il 77% tra i magistrali biennali (valore che cresce al 90% considerando anche coloro che l’hanno svolta solo nel triennio). Ha compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di laurea (Erasmus in primo luogo) il 13% dei laureati: il 10% per i triennali e il 19% per magistrali biennali (quota che sale al 24% considerando anche coloro che le hanno compiute solo nel triennio).
Continua a crescere l’attrattività dell’Ateneo verso l’esterno. Lo dimostra il fatto che quasi il 60 per cento dei laureati non sono residenti nelle province di Modena e Reggio Emilia. Il 21% dei laureati proviene infatti da fuori regione; in particolare è il 15% tra i triennali e il 35% tra i magistrali biennali. La quota di laureati di cittadinanza estera è complessivamente pari al 4,6%: il 5,1% tra i triennali e il 3,5% tra i magistrali biennali. Particolarmente significativo è il dato dei laureati Unimore provenienti dalle altre province della regione Emilia Romagna che si attesta al 31,7% (seguono Unibo con un 26,8%, Unipr con 20,6% e Unife con 13,5%). È in possesso di un diploma di tipo liceale (classico, scientifico e linguistico) il 58% dei laureati: il 53% per il primo livello e il 63% per i magistrali biennali. Possiede un diploma tecnico il 29% dei laureati: il 33% per il primo livello e il 27% per i magistrali biennali.
“Dall’Indagine Almalaurea emerge che Unimore si posiziona ai vertici a livello nazionale per il livello di soddisfazione dei laureati – commenta il Rettore Angelo O. Andrisano –, un risultato che abbiamo potuto raggiungere grazie all’impegno quotidiano di tutti i docenti e del personale tecnico e amministrativo che operano all’interno dell’Ateneo. La nostra politica è quella di operare sempre più in termini di qualità dei servizi e di attenzione verso i nostri studenti, cercando di attrarne di nuovi e razionalizzando le risorse”.
“Unimore continua a distinguersi – aggiunge il Delegato per la Didattica Unimore Marco Sola –relativamente all’efficienza del percorso di laurea e alla soddisfazione dei laureati per l’esperienza fatta in ateneo, sia in termini di docenti che di servizi e infrastrutture. Il dato è ancora più positivo se consideriamo il continuo aumento dei corsi di studio, delle immatricolazioni e dei laureati che rendono, anno dopo anno, sempre più impegnativo mantenere elevati standard qualitativi e addirittura migliorarli”.
Ritardo alla laurea
L’Università di Modena e Reggio Emilia è prima in Emilia-Romagna e al secondo posto in Italia tra gli atenei generalisti con un indice di ritardo di 0,20. Per comprendere questo valore basta pensare che un valore pari a 0 sta ad indicare che lo studente ha terminato il percorso di studi nei tempi previsti mentre un valore uguale a 1 significherebbe che lo studente ha concluso gli studi in un tempo doppio rispetto alla durata del corso. In sostanza più questo valore si approssima all’uno più lo studente è “fuori corso”. Se l’indice di ritardo alla laurea di uno studente Unimore è di 0,20 su un corso triennale (36 mesi) questo si traduce in un ritardo di circa 7 mesi. La media nazionale è di 0,36 e in Emilia Romagna nessun Ateneo riesce a tenere il passo di Unimore: Bologna ha un indice di 0,23, Ferrara di 0,31 e Parma di 0,34.
Regolarità negli studi
Più della metà degli studenti Unimore, il 64,5%, completa gli studi nei tempi previsti, un dato che vale all’Ateneo il secondo posto a livello nazionale tra gli atenei generalisti . Un ottimo dato, che acquista ancora più valore se paragonato a quanto avviene altrove. In Italia i laureati in corso sono il 48,8% e tra le università della nostra regione vediamo che a Bologna i laureati in corso sono il 63,5%, a Ferrara il 52,4% e a Parma il 47,8%.
Tirocini (s
Tre studenti Unimore su quattro (il 75,2%) hanno avuto l’opportunità di venire in contatto col mondo del lavoro ancor prima della laurea: 79% dei laureati di primo livello e il 77% dei laureati magistrali biennali. Anche questo è un elemento che distingue in positivo l’offerta formativa dell’Ateneo e che fa comprendere le ragioni dell’ottima performance occupazionale raggiunta dai suoi laureati. A livello nazionale (la media è del 56,5%), tra le università generaliste con più di mille laureati, Unimore si posiziona al quarto posto.
Soddisfazione del corso di laurea (
Alla specifica domanda se sono “complessivamente soddisfatti del corso di laurea” il 92,5% dei laureati Unimore 2016 si esprime con un indice di gradimento più che sufficiente, rispondendo “decisamente sì” per il 43% e “più sì che no” per il 49,5%. Questo fa sì che il 76 per cento dei laureati dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia si iscriverebbe di nuovo allo stesso corso di laurea. Quest’ultimo dato porta Unimore in prima posizione fra gli atenei generalisti con più di mille laureati all’anno.