San Polo: al grest come in famiglia

La parola all’educatore professionale Gianmarco Bertolini

È l’unità pastorale più corposa della diocesi reggiano-guastallese. Infatti, “Terre del Perdono” di San Polo d’Enza-Canossa unisce ben 14 parrocchie: Borzano d’Enza, Canossa, Casale, Ceredolo dei Coppi, Ciano, Compiano, Grassano, Monchio delle Olle, San Polo, Selvapiana, Pianzo, Roncaglio, Rossena e Vedriano. Qui, da ben 13 anni, il grest (ma più in generale l’oratorio) è un’esperienza che lascia un’impronta forte su una comunità molto vasta di circa 10mila abitanti, raccolta su un territorio che si estende fino alla prima montagna. Fratellanza, aiuto reciproco, scoperta dei talenti, rispetto delle regole che stanno alla base di una collettività: sono queste le fondamenta che tengono in piedi le attività dell’oratorio Hélder Câmara, in via Frassati a San Polo. L’immensa struttura accoglie un’ex casa contadina, ristrutturata dalla Curia a inaugurata nel 2000, all’interno della quale trovano spazio un salone, le aule del catechismo, una piccola cappella, un bar e una sala da pranzo. All’esterno, prende forma uno sconfinato giardino, il campo da calcio e un parco giochi.

Leggi tutto l’articolo di Matteo Zanichelli su La Libertà del 24 giugno

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