Fism regionale, incontro con Zuppi

Collaborare insieme: è questo l’invito lanciato dal presidente della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna, monsignor Matteo Maria Zuppi, alla prima assemblea dei consigli provinciali della Fism dell’Emilia Romagna, svoltasi a Bologna. è stato il presidente regionale Luca Iemmi a raccontare, prima dell’intervento dell’arcivescovo, lo stato dell’arte della federazione.
Le 500 scuole associate, distribuite in 330 comuni, sono per la comunità locale una risorsa a disposizione di tutti. Come confermano i numeri.
Dei 114mila bambini scolarizzati in Emilia Romagna il 30% sono nelle scuole Fism, contro il 50% della scuola statale e il 20% delle comunali. Cifre importanti, supportate da un piccolo esercito formato da 6.000 dipendenti e 2.000 volontari. Per quanto riguarda la caratteristica del soggetto gestore è per il 49% formato da scuole parrocchiali e per il 14,5% da congregazioni religiose.

Tante le sfide sul tappeto. A partire dalla emergenza educativa all’interno della quale le scuole devono fare i conti quotidianamente con profonde trasformazioni del modo di pensare, con la pluriculturalità, il cambiamento dell’assetto e dell’ambiente di vita del bambino che è la famiglia, ora non più fondata su unico modello. O dal calo delle iscrizioni (meno 13% in quattro anni), frutto della denatalità ma anche della frenata del flusso migratorio.

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