Anche il digitale ha un’etica

Stefano Marzani: l’epoca cibernetica cambia l’uomo

Era il 2007 quando Steve Jobs presentava il primo iPhone. Sono passati soltanto 10 anni e l’epoca cibernetica già galoppa verso nuove praterie, rigorosamente digitali. La Sezione reggiana dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (Ucid) ha colto la portata del cambiamento e ha organizzato un ciclo di quattro incontri per dialogare con professionisti ed esperti, in ambito cattolico e non, in modo da acquisire consapevolezza e conoscenza sul tema. L’iniziativa – dice, introducendola, il presidente dell’Ucid Luigi Grasselli – prende spunto da uno scenario in cui la crescente pervasività delle tecnologie, specie tra le nuove generazioni, forma abitudini e predisposizioni culturali inedite, con risvolti rischiosi per la privacy e la libertà personale.

Il percorso decolla mercoledì 31 maggio all’Oratorio Don Bosco di Santa Croce, a Reggio, con l’intervento-laboratorio proposto dal socio Ucid Stefano Marzani, imprenditore e advisor per startup digitali in Italia e negli Usa.
L’obiettivo, spiega in apertura Francesco Buzzoni, segretario Ucid, è innanzitutto focalizzare l’epoca di trasformazione digitale senza perdere di vista le persone, quindi mantenendo il fil rouge dell’etica. Seguiranno altri approfondimenti all’interno dell’associazione: in giugno su digitale & mondo del lavoro, in settembre sull’etica dell’Industria 4.0, in ottobre sulle sfide per le famiglie. A fine anno poi, verso novembre, l’Ucid porterà le proprie sintesi in un convegno pubblico, anche per confrontarsi con altre realtà e visioni.

Continua a leggere tutto l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 10 giugno

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