A Gavassa dal 9 al 12 giugno il 33° Festincontro
Per un futuro all’altezza della nostra storia
Anche quest’anno puntuale, all’inizio dell’estate e alla fine delle scuole, arriva il Festincontro, giunto alla sua 33a edizione.
Quest’anno la festa diocesana cade in un anno particolare per la nostra associazione: il 30 aprile sono partiti i festeggiamenti per i 150 anni di vita dell’Azione Cattolica!
Sono stati diversi i momenti che hanno preceduto quella giornata, ma l’incontro con papa Francesco è stato per tutti gli aderenti d’Italia un momento di carica, di entusiasmo ed una spinta ad uscire per dire quanto è bella l’Ac.
Ed il Festincontro con il suo titolo vuole essere una cassa di risonanza di questo momento: infatti è lo stesso della giornata con papa Francesco.
Ma quest’anno non vuole essere solo un ricordo della nostra storia (il Papa la domenica ci ha ricordato che “Avere una bella storia alle spalle non serve per camminare con gli occhi all’indietro – fareste uno schianto – non serve per guardarsi allo specchio – tanti siamo brutti, è meglio di no! – non serve per mettersi comodi in poltrona: questo ingrassa e fa male al colesterolo”), bensì un punto fermo verso cui guardare al futuro, per andare incontro alle persone lì dove loro stesse vivono, senza dimenticare le nostre radici (l’assistente nazionale monsignor Sigismondi ci ha invitato a “passare dalla pastorale del campanile a quella del campanello, senza rinunciare al suono delle campane”).
Come ci ha chiesto sempre il Papa, parlando al FIAC, “Voglio un’Azione Cattolica tra la gente, nella parrocchia, nella diocesi, nel paese, nel quartiere, nella famiglia, nello studio e nel lavoro, nella campagna, negli ambiti propri della vita”.
Continua a leggere tutto il messaggio del presidente dell’Azione Cattolica, Andrea Cavazzoni, su La Libertà del 3 giugno