Il miracolo di Marchino ricostruito alla Ghiara

Rappresentato il processo al piccolo sordomuto

Martedì 16 maggio, per 35 minuti nella sala convegni del chiostro della Basilica della Ghiara, si è tornati tutti indietro nel tempo di quattro secoli. 35 minuti, tanto è durata la messa in scena del processo a Marchino, il piccolo sordomuto miracolato davanti all’immagine della Madonna dipinta sul muro dell’orto dei Padri Servi di Maria, presenti a Reggio fin dal 1313. Tutto si è svolto come allora, a parte una breve introduzione di Ercole Leurini che ha dato al folto pubblico intervenuto, un centinaio di persone, la chiave di lettura per vivere meglio gli avvenimenti rappresentati.

Al centro della scena il notaio apostolico e chierico dell’Ordine dei Predicatori fra’ Michele di Tabia, interpretato da Andrea Boni, che seduto alla scrivania stendeva il verbale dell’interrogatorio servendosi di calamaio e penna d’oca. Alla sua destra l’inquisitore, arrivato da Parma e dello stesso ordine del notaio, fra’ Agapito Cortereggio di Bergamo, interpretato dalla voce stentorea di Ercole Leurini e alla sinistra Carla Bazzani che ha dato voce al timido Marchino.

Leggi tutto l’articolo di Giuseppe Maria Codazzi su La Libertà del 27 maggio

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