Veramente ricco e interessante il seminario di studio sulla custodia del creato “Ecologia integrale: buone pratiche tra giustizia, bellezza ed economia – Frutti della «Laudato si’»” organizzato a Roma dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, venerdì 24 marzo scorso.
Circa una ottantina i partecipanti provenienti da varie parti d’Italia, in rappresentanza di diocesi e associazioni diverse. Il tema ispiratore di riferimento è stato l’ecologia integrale della Laudato si’. Si è cercato di vederne già alcuni frutti nelle “buone pratiche tra giustizia, bellezza ed economia”.
Il teologo Simone Morandini della Fondazione Lanza ha aperto i lavori offrendo un rapido sguardo sull’Enciclica, “testo ispiratore, amato e apprezzato da molti, benché spesso non ancora valorizzato nelle nostre comunità… testo generatore e vitale su diversi livelli interconnessi e complessi… testo che vivifica la passione per la creazione di Dio e muove alla percezione di una misericordia divina per tutti i viventi e per la terra stessa… testo profondamente ecumenico, anche solo a guardare i riferimenti al patriarca ortodosso Bartolomeo I (LS. 7-9), al teologo J. Moltmann (79 e 80), al filosofo P. Ricoeur (85), ambedue protestanti, nonché al mistico musulmano Ali-Khawwas (233, nota)”.
Leggi tutto l’articolo di Emanuele Benatti su La Libertà del 13 maggio