Da venerdì la scuola primaria parte dell’Istituto comprensivo Lepido non sarà più semplicemente la “scuola di via Premuda” ma porta il nome di Gino Bartali. A pochi giorni dal passaggio del Giro d’Italia 2017 che, per questa centesima edizione farà tappa nella città del Tricolore con arrivo in volata in viale Isonzo giovedì 18 maggio e partenza il giorno dopo, venerdì 19 maggio, da piazza Prampolini-Vittoria, la scuola viene intitolata al campione del ciclismo vincitore di tre Giri d’Italia (1936, 1937 e 1946), due Tour de France (1938 e 1948) e altre numerose corse tra cui quattro Milano-Sanremo. Alla cerimonia parteciperà la nipote Gioia Bartali.
La scelta del nome – deciso dai bambini attraverso un referendum interno alla scuola – è frutto di un lungo percorso di approfondimento sulla figura del campione sportivo che ha portato i ragazzi delle classi terze, quarte e quinte ad analizzarne la vita non solo dal punto di vista agonistico. Il nome di Bartali non è stato preferito dai bambini rispetto a quello dello scrittore e pedagogista Mario Lodi solo per il suo talento sportivo, ma anche e soprattutto per il suo impegno etico e sociale e per il coraggio con cui contribuì alla rete di salvataggio di ebrei perseguitati dal nazifascismo organizzata dal rabbino Cassuto e dall’arcivescovo di Firenze Dalla Costa. Il ciclista toscano, infatti, aiutò a nascondersi sotto una nuova identità – e quindi a salvarsi – circa 800 ebrei trasportando all’interno del telaio della sua bicicletta centinaia di documenti falsificati durante le sue trasferte tra Firenze e Assisi che, figurando come normali allenamenti, gli permettevano di spostarsi senza destare sospetti.
Per questa sua azione umanitaria nel 2013 Gino Bartali è stato dichiarato Giusto tra le nazioni. Nel maggio 2005 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha consegnato alla moglie di Bartali, Adriana, la Medaglia d’oro al Valor civile per lo scomparso campione, proprio per aver aiutato e salvato tanti ebrei durante la Seconda guerra mondiale. “Il bene si fa, ma non si dice – diceva Bartali – E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”.
Il percorso di approfondimento sulla figura di “Ginettaccio”, appellativo che Bartali si guadagnò a causa del suo carattere spigoloso, è stata occasione per le classi di lavorare sui temi della bicicletta, della mobilità sostenibile, delle regole stradali e motivo per visitare la mostra storica di biciclette “Tutto ruota”. L’impresa di Bartali a favore degli ebrei perseguitati ha portato inoltre le classi sui luoghi della memoria presenti in città: la sinagoga e il ghetto ebraico, le pietre di inciampo collocate dinanzi alla abitazioni degli ebrei reggiani deportati.
LO SPETTACOLO – In occasione del Giro d’Italia, anche Reggio Narra ha deciso di rendere omaggio a Bartali con lo spettacolo ‘Gino Bartali – Eroe silenzioso’ in programma sabato 13 maggio alle ore 17 alla galleria Parmeggiani di Reggio Emilia. Promosso dalla compagnia Luna e Gnac, protagonista è Federica Molteni, la regia è firmata da Carmen Pellegrinelli. Lo spettacolo ripercorre la vita dello sportivo che a soli ventiquattro anni incarnava il ciclismo eroico degli anni Trenta, protagonista assoluto delle sfide ciclistiche fino al 1940, quando la maglia rosa finì sulle spalle del giovanissimo Fausto Coppi. Poche settimane dopo il Duce annunciò l’ingresso dell’Italia in guerra e qui iniziò la pagina meno nota della vita di Ginettaccio che aderì come staffetta alla rete clandestina per salvare gli ebrei. Lo spettacolo racconta di una corsa giusta, fatta nella speranza che il mondo cambi e ritrovi il suo senso; parla dell’Italia e degli italiani al tempo del fascismo, della fatica dello sport e del silenzio delle azioni più coraggiose; racconta la vita di un campione sportivo, ma soprattutto di un uomo che ha scelto da che parte stare.
Spettacolo consigliato dagli 11 anni in su. L’ingresso è gratuito.
LABORATORIO – Sempre dedicata alla bicicletta, sabato 13 maggio, allo spazio Didart di piazza della Vittoria 5 si terrà il laboratorio “La fabbrica delle Fantabici”: disegni, forme, colori, improbabili oggetti per inventare fantastiche biciclette da corsa per scalare le montagne più alte, mangiando un gelato, sfrecciando in discesa a occhi chiusi e tagliare il traguardo a testa in giù. Evento di e con Michele Ferri consigliato dai 5 ai 10 anni su prenotazione al numero 338 4280999.