Biblioteche del ‘500 e organizzazione del sapere: un seminario all’Università

“Quale ratio, quale methodus? L’organizzazione del sapere nelle biblioteche di fine Cinquecento” è il titolo del seminario, promosso dal Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore,  con la prof.ssa Paola Molino, docente di Storia della Cultura in Età moderna presso l’Università di studi di Padova, attesa mercoledì 10 maggio, alle ore 12.00, presso l’ aula 8 di Palazzo Dossetti (viale Allegri,9) a Reggio Emilia.

Mettere in ordine il sapere è un’esigenza fondamentale dell’essere umano. Liste, cataloghi, indici e mappe della conoscenza sono presenti in tutte le culture. Lo stesso successo dei motori di ricerca come Google si basa sulla loro capacità di indicizzare in modo automatico milioni di pagine depositate nel Web. C’è un’epoca, tuttavia, in cui l’interesse per la produzione e la manutenzione di cataloghi e sistemi di indicizzazione è stato particolarmente acuto e ricco di conseguenze: il Rinascimento.

Il seminario, condotto dal prof. Alberto Cevolini, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi del Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore, ha l’intento di chiarire lo sviluppo storico e le ragioni metodologiche della ricerca del “catalogo perfetto” per le biblioteche moderne.

 

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Paola Molino

Docente di Storia moderna e contemporanea e Storia della cultura in età moderna all’Università di Padova. Ha svolto studi presso l’Istituto Max Plank di Berlino e presso l’Università Ludwig Maximilian di Monaco (Baviera). È stata borsista post-dottorato della Fondazione Alexander von Humboldt. Ha indirizzato le sue ricerche in particolare sui sistemi di catalogazione e indicizzazione primo moderni e sulla ideazione dei primi archivi statali.