Ecco i nuovi «Cinema Paradiso»

Sono le sale proiezioni affiliate all’Acec, sigla d’ispirazione cattolica

Un tempo venivano chiamati cinema parrocchiali, oggi “Sale della Comunità”. Nonostante gli anni, le crisi, le trasformazioni tecnologiche, i cambiamenti degli spettatori, il circuito delle sale cattoliche sta vivendo un momento di rinnovata centralità come “presidio culturale di tante piccole comunità italiane”, come afferma il ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini, e mostra una grande capacità di rigenerare la propria esperienza. A questo fenomeno è dedicato il volume “I nuovi Cinema Paradiso” (edizioni Vita e Pensiero, 2017).
Il libro raccoglie i risultati di una ricerca promossa dall’Associazione Cattolica Esercenti Cinema (Acec) e svolta dall’Università Cattolica. Lo studio ha coinvolto ben 272 responsabili di Sale della Comunità e 168 parroci in tutta Italia, offrendo un’immagine ricca e aggiornata di questa realtà paradigmatica e analizzando le sue attività, le reti di relazioni attivate e i servizi resi alla comunità civile ed ecclesiale.
In un quadro di contrazione dell’esercizio cinematografico, le Sale della Comunità sembrano aver trovato un equilibrio, un modello di sostenibilità che si manifesta sia nella resistenza nel tempo (il 33% delle Sale opera da 41-60 anni e addirittura il 17% è attivo da più di 60 anni), sia in un’estensione della rete: l’11% delle Sale censite sono state aperte (o riaperte) negli ultimi 10 anni.

Leggi tutto l’articolo di Luigi Bottazzi su La Libertà del 6 maggio

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