Religione dei greci e mito

Gli dei dell’Olimpo

La religione dei Greci era una religione politeista e antropomorfica cioè una religione con molti dei di forma umana. Furono i poeti, Omero ed Esiodo, e poi gli scrittori di tragedie come Eschilo, Sofocle ed Euripide a prendere ispirazione dai tanti miti sugli dei e sugli eroi fino allora affidati ad una tradizione sostanzialmente orale.
Le divinità principali della religione greca erano dodici e vivevano sul monte Olimpo (la cui cima appariva perennemente nascosta da nuvole): ognuno aveva la sua professione e i suoi svaghi.
Alla prima generazione degli Olimpici appartengono Zeus, Era, Poseidone, Demetra ed Estia (nella religione dei Romani corrispondono ad essi Giove, Giunone, Nettuno, Demetra e Vesta).
Zeus è il capo della comunità olimpica, il dio del cielo, della pioggia e dei fulmini; difende gli stranieri, i supplici e i giuramenti.
Era, sua moglie, è la dea del matrimonio e delle partorienti.
Poseidone è il dio del mare e delle acque; protegge i naviganti e i naufraghi.
Demetra è la dea dell’agricoltura e, in generale, rende fertile la terra.
Estia è la dea del focolare domestico.

Queste cinque divinità – e inoltre Ade che però non viveva sull’Olimpo – erano figli di Crono (il Tempo) e di Rea. Crono divorava i figli inghiottendoli dopo che Rea li aveva partoriti.
Ma alla nascita di Zeus Rea portò a Crono, invece del neonato, un sasso avvolto in fasce infantili che Crono inghiottì senza accorgersi dell’inganno. Zeus fu allevato di nascosto nell’isola di Creta. Divenuto adulto affrontò il padre, lo sconfisse e gli fece “buttare fuori” i cinque fratelli.
Il mito sembrerebbe di facile interpretazione giacché Crono è il tempo che fa nascere ma anche morire e pertanto chi sconfigge il tempo è un immortale. Immortalità e giovinezza sono le caratteristiche comuni agli dei olimpici, per il resto non immuni da limiti umani.
Alla seconda generazione appartengono Apollo e Artemide, Ermes, Atena, Afrodite, Efesto e Ares (ad essi corrispondono, nella religione dei Romani, Apollo e Diana, Mercurio, Minerva, Venere, Vulcano e Marte).
Apollo è il dio della poesia, dell’oracolo, della musica, dell’arco, del diritto eccetera: la sua “complessità” è tale da nascondere qualche contraddizione.
Ermes è il messaggero degli dei; ma accompagna anche le anime dei morti; ed è il protettore degli oratori, dei viandanti, dei pastori, dei mercanti e dei ladri.
Artemide è la dea della caccia.
Atena è la dea della sapienza e della scienza.
Afrodite è la dea della bellezza e dell’amore.
Efesto è il dio del fuoco e Ares della guerra.

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Antica-Grecia