Quaresima, le missioni ci raccontano…

“Signore, dove abiti? Le missioni ci raccontano…”. Il tema scelto quest’anno per vivere la Quaresima parte da una domanda che troviamo scritta nel Vangelo di Giovanni (1,38). Interrogativo che manifesto_Quaresima-missionaria-2017_webciascuno può fare proprio, in ogni tempo e luogo, mettendosi in cammino. Papa Francesco più volte ci invita a essere una Chiesa in uscita per incontrare il Signore nell’altro, dove non ti aspetti, nelle periferie della vita, del nostro territorio, del mondo. “Venite e vedrete” (Gv 1,39). Lo scorso 6 gennaio, nell’omelia per la solennità della Epifania del Signore, il Papa ha osservato che “il credente «nostalgioso», spinto dalla sua fede, va in cerca di Dio, come i magi, nei luoghi più reconditi della storia, perché sa in cuor suo che là lo aspetta il Signore. Va in periferia, in frontiera, nei luoghi non evangelizzati, per potersi incontrare col suo Signore; e non lo fa affatto con un atteggiamento di superiorità, lo fa come un mendicante che non può ignorare gli occhi di colui per il quale la Buona Notizia è ancora un terreno da esplorare”.
Ci attende allora un viaggio da percorrere per raggiungere il Signore che “ha voluto nascere là dove non lo aspettavamo, dove forse non lo vogliamo. O dove tante volte lo neghiamo”.
Questo richiede una disponibilità all’ascolto, al cambiamento di abitudini, di mentalità, in poche parole: richiede una conversione.
Quale tempo migliore della Quaresima, allora, per metterci in questo cammino, aiutati da riflessioni e testimonianze di quanti hanno percorso un tratto di strada nelle missioni diocesane e dalla cultura stessa dei popoli incontrati? Le missioni hanno molto da raccontarci attraverso storie d’incontri, di cammini, di croci ma anche di resurrezioni, di rinascite.

Continua a leggere l’editoriale a firma don Pietro Adani, direttore Centro Missionario Diocesano, su La Libertà del 25 febbraio