Gestori dell’energia e banche… vessano di più i reggiani

Lo rivela il report Adiconsum. E per far fronte alla domanda crescente l’associazione aprirà anche il sabato

Contratti non richiesti stipulati da commerciali dell’energia sempre più aggressivi e contenziosi con gli istituti finanziari, anche – ma non solo – come contraccolpo delle crisi bancarie che hanno costellato l’anno appena passato. Sono questi i due principali trend che Adiconsum segnala in importante aumento nella sua relazione sull’attività svolta nel 2016, redatta sulla base di oltre 1000 pratiche di contenzioso aperte.

«Se analizziamo le forniture non richieste di luce e gas, la vera novità è rappresentata da compagnie emergenti che bypassano completamente il consenso del consumatore e lo costringono a ricorrere al diritto di ripensamento, esercitabile entro soli 14 giorni, per evitare grane» – fa sapere Massimo Rancati, referente dell’associazione a difesa dei consumatori promossa dalla Cisl. Per quanto riguarda l’ambito finanziario, invece, sono tanti i reggiani ad essere stati costretti a sottoscrivere obbligazioni subordinate ed altri titoli ad alto rischio da banche “pericolanti” come condizione per ottenere un mutuo. Comportamenti che Adiconsum «non ha mancato di segnalare alla Consob, mettendo inoltre in campo tutte le azioni necessarie a tutelare il cittadino, dal controllo del mutuo stesso fino al ricorso all’Arbitro Bancario e Finanziario».

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Massimo Rancati

Nel report Adiconsum si legge inoltre che si confermano diffusissimi i contenziosi con le compagnie telefoniche, mentre sono tornate alla ribalta anche casistiche di auto usate vendute con contachilometri alterato al ribasso. Insieme alle problematiche, si sono inoltre moltiplicate le richieste di assistenza ricevute dall’associazione, anche grazie ai nuovi sportelli territoriali attivati a Poviglio, Guastalla e Castelnovo ne’ Monti, che si sono aggiunti a quelli “storici” di Rubiera e Scandiano. La scelta di Adiconsum di avvicinarsi alla provincia è stata particolarmente apprezzata proprio in montagna, sia per motivi logistici legati agli spostamenti che «per il rapporto di fiducia che si è instaurato nel corso della gestione del Caso Ina Assitalia, con più di 2 milioni di euro recuperati dall’associazione e restituiti alle famiglie truffate».

E per il 2017? «Da febbraio partiremo con una nuova apertura al pubblico il sabato mattina, dalle 9 alle 12, su Reggio Emilia e rafforzeremo ulteriormente la nostra azione di contrasto al sovraindebitamento, in un contesto sociale di impoverimento progressivo della classe media e di percezione di insicurezza ai massimi livelli» – conclude Rancati – «All’orizzonte c’è inoltre la fine del mercato tutelato dell’energia, che rappresenta una grande sfida di informazione e formazione che ci vedrà coinvolti in prima persona, come già stato per il nuovo canone Tv». La nuova apertura di Adiconsum al sabato mattina prenderà il via dal 4 febbraio. È già possibile prendere appuntamento contattando lo 0522/357485 oppure inviando una mail a reggioemilia@adiconsum.it.