Bibbiano e Barco: due parrocchie coinvolte nell’educazione dei giovani

Il 3, 4 e 5 febbraio il vescovo Massimo sarà in visita nell’unità pastorale guidata dal parroco don Vescovi

“La chiesa di Bibbiano è la più bella della Val d’Enza”, dice con un velo di orgoglio don Romano Vescovi, mentre camminiamo tra le volte restaurate della pieve dedicata a Santa Maria Assunta. I lavori conclusi nell’estate 2016 hanno riportato all’antico splendore, l’abside, gli stucchi, i dipinti e le cappelle dopo quattro anni di lavori che hanno interessato anche il consolidamento del tetto. Le testimonianze fanno risalire questo luogo di culto a prima dell’invasione longobarda del 568, quasi 1.500 anni fa.
Certo, l’edificio di allora è diverso da quello che conosciamo oggi, così come è cambiata la comunità. Oggi i 7.200 abitanti di Bibbiano sono chiamati a fare unità pastorale con i 3mila di Barco che fino al 1828 facevano riferimento alla diocesi di Parma.
Il Vescovo si recherà in visita nell’unità pastorale di Bibbiano il 3, 4 e 5 febbraio.

Le comunità di Bibbiano e Barco camminano insieme dal settembre 2012, quando don Romano fece il suo ingresso come parroco per l’unità pastorale. Insieme a lui collaborano don Gianni Bedogni, che abita al piano terra della canonica di Barco, e don Erio Cilloni, che vive a Bibbiano. Don Gianni svolge il suo ministero nella catechesi, nella pastorale familiare e nella promozione di iniziative culturali. A don Erio, parroco emerito di Bibbiano, è invece affidata la cura pastorale di ammalati e anziani e la presenza nel confessionale.

Continua a leggere tutto l’articolo di Emanuele Borghi su La Libertà del 4 febbraio

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