Dal Big Bang alle galassie

Alle origini del tempo
Il Big Bang è la grande esplosione di energia dalla quale è nata la parte di universo osservabile. Quand’è avvenuto? Secondo i dati forniti nel 2013 dalla sonda spaziale PLANCK, dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), l’evento sarebbe accaduto 13,84 miliardi di anni or sono, con un margine d’incertezza molto basso.
Accenniamo ora brevemente ad alcune fasi successive alla grande esplosione, tenendo presente che il fenomeno di creazione di materia può avvenire soltanto in condizioni di energia e temperatura straordinariamente elevate, non paragonabili a quelle delle nostre comuni esperienze e neppure confrontabili con le temperature esistenti nel cuore delle stelle più massicce (che possono arrivare a valori dell’ordine del miliardo di gradi). Nel caso del Big Bang si tratta di temperature iniziali di 1032 gradi kelvin, vale a dire molti miliardi di miliardi di miliardi di gradi!

Non trasalite! Sono quantità che possono apparire inverosimili, invece rappresentano la realtà della ricerca scientifica in questo campo: non sono soltanto i calcoli matematici basati sulle formule di Boltzmann e di Einstein a stabilirlo (E= kT e E=mc2), ma anche le prove sperimentali eseguite con gli acceleratori di particelle, come l’LHC del CERN di Ginevra, oppure con le sonde spaziali, quali sono COBE, WMAP e PLANCK.
Queste ultime esperienze hanno consentito di avvalorare la teoria del Big Bang, trovandone inconfutabili conferme: i valori iniziali di temperatura superano pertanto la nostra più fervida immaginazione e lasciano sbigottiti persino gli scienziati addetti ai lavori. Successivamente le temperature sono diminuite linearmente nel tempo, mentre l’universo si espandeva e raffreddava (si veda il grafico).

Leggi il testo integrale del saggio a puntate di Enrico Rota su La Libertà del 28 gennaio

foto 1 - Dal Big Bang alle galassie