La compagnia di Corrado Abbati in scena a Guastalla

Giovedì 9 febbraio 2017 ore 21.00 arriva, al Teatro Ruggero Ruggeri di Guastalla, la nota operetta “Cin-Ci-Là”, uno spettacolo di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato con la Compagnia Corrado Abbati.

Cin-ci-là, anche per il suo suono curioso è il titolo d’operetta più nota in Italia e questo sicuramente grazie alla sua musica e al clima assolutamente divertente suggerito dal testo.TEATRO OPERETTA cin ci là
La storia di Cin-ci-là, donna bella e sensuale, diventa l’elegante storia della sua sensibilità, dei suoi problemi, del suo desiderio di emancipazione che ne farà una grande protagonista dell’operetta italiana.ù

Bella, brava ed entusiasta come i suoi motivetti ritmati che tutti conoscono e cantano: così Abbati ha voluto questa moderna Cin-ci-là.

Trama

Siamo a Macao, in Cina, ed è tradizione che quando un membro della casa regnante si sposa, si dia inizio al Ciun-Ki-Sin : un periodo nel quale si sospende ogni divertimento e ogni lavoro. Questo fino a quando il matrimonio non sarà consumato.

I due sposini, la principessa Mjosotis ed il principe Ciclamino, non hanno le idee molto chiare sui doveri matrimoniali ed il Mandarino di Macao è disperato, perché il Ciun-Ki-Sin rischia di durare in eterno ma, guarda caso, arriva Cin-Ci-Là, un’attrice parigina seguita dal suo buffo spasimante Petit-Gris.

Fon-Ki, il mandarino, che aveva conosciuto Cin-Ci-Là nella capitale francese, vede in lei la soluzione : sarà Cin-Ci-Là ad insegnare al principe Ciclamino quello che non sa.
Petit-Gris, dal canto suo, pur senza aver ricevuto alcun mandato, si occupa dell’educazione della principessa Mjosotis. Le due teste coronate non sembrano però molto interessate alle “lezioni” di Cin-Ci-Là e Petit-Gris sicché il suono del Carillon, il segnale che il Ciun-Ki-Sin è finito, tarda ad arrivare. Il popolo è in rivolta ed è stanco di aspettare; vuole l’erede al trono e, quasi per incanto, suona il fatidico carillon. E’ festa grande, tutti festeggiano il principe Ciclamino che ora ha capito cos’è la felicità, ma poco dopo il carillon suona una seconda volta. “Com’è possibile ?”, si interroga il mandarino, “il carillon rappresenta la virtù, e si può perdere la virtù più di una volta ?”.
Il mistero viene presto spiegato : Ciclamino e Cin-Ci-Là, Mjosotis e Petit-Gris hanno pensato di far suonare il carillon ognuno per proprio conto. E’ uno scandalo, ma uno scandalo da operetta che rientra subito perché Ciclamino e Mjosotis, ora che sanno, si innamorano veramente uno dell’altra e finalmente Macao avrà l’erede.

 

 

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