Bellezza via del cristianesimo

Presentato il libro del presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione con gli interventi di monsignor Camisasca, Sandro Parmiggiani e Giuseppe Alai

“Un dialogo, per costruire un pezzo di verità e di bellezza”. Vuole essere questo, nell’auspicio espresso da Andrea Ferrari, responsabile diocesano della Fraternità di Comunione e Liberazione e moderatore dell’incontro, lo scopo della presentazione reggiana del libro di don Julián Carrón “La bellezza disarmata” (Rizzoli, 370 pagine, 18 euro). E l’obiettivo è raggiunto, se intendiamo il dialogo alla maniera dell’autore, cioè non come una conversazione “spot”, ma come un “andare a casa sfidato da un interrogativo” – anche da un dissenso, si capisce – in una riflessione che continua e che, perciò, alimenta il desiderio di altri dialoghi, nello spazio sia privato che pubblico. (CLICCA E GUARDA LA FOTOGALLERY DELLA SERATA)
Così sarà capitato a molti, nel dopocena di domenica 11 dicembre, di arrivare nell’aula magna dell’Università di Reggio, realmente gremita, con un carico di domande sul tema sconfinato della bellezza e di essere ripartiti con domande nuove, insieme ai frammenti di risposte che, come in un puzzle, compongono la verità sull’epoca inedita in cui ci troviamo.
La crisi stessa, dopo il “crollo delle evidenze”, dovrebbe rendere tutti più disponibili al dialogo.
La storia – spiega don Carrón nell’intervento che chiude la serata – ha fatto cadere la pretesa illuministica di rendere i principi universali indipendenti dal significato che religioni e convenzioni sociali assegnano loro. I valori non possono essere tenuti distinti dalla loro origine, altrimenti finiscono per diventare irreali. La verità non si impone se non con la forza della verità stessa, per “attrazione”, comunque, non prevaricando. Ecco la modalità “disarmata” della bellezza che viene dall’incontro con Cristo.

Continua a leggere tutto l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 17 dicembre

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