Quale salvezza nell’era della tecnica?

Lessico e prassi scolastiche pongono da qualche anno una certa enfasi sulla “cultura delle competenze”. Profili in uscita, bilanci, Indicazioni nazionali e metodologie come pane quotidiano, per non parlare degli elenchi periodicamente aggiornati di competenze “trasversali” relative ad ogni aspetto della realtà (“sociali”, “affettive”, “digitali”, “di cittadinanza”). Ci si scopre presi tra due fuochi: le perplessità di tanti, preoccupati che un eccesso di tecnicismo si riduca a vuoto esercizio metodologico, e il tentativo di chi comunque si mette in discussione sperando che la vita di classe si traduca in esperienza incisiva e motivante della realtà e della cultura.
Resta però il sentore che la questione sia mal posta: la contrapposizione tra “contenuti” e “competenze”, “sapere” e “saper fare/essere” divide qualcosa che la nostra esperienza (non solo di scuola) ci attesta come inseparabile. Disagio amplificato da linee guida e corsi che promettono di rendere il docente/educatore di turno capace di “gestire relazioni d’aula”, “analizzare e potenziare le prestazioni degli studenti”, “co-costruire saperi”. L’unità della persona umana e il suo rapportarsi a sé, agli altri, alla cultura e al mondo è divisa nelle sue componenti elementari, elevate a loro volta ad ambiti autonomi privi di nessi reciproci. Come se i contenuti disciplinari fossero mere nozioni incapaci di parlare al vissuto di docenti e allievi, come se fosse possibile addestrare in astratto persone “competenti”, prescindendo da orizzonti di valori e premesse teoriche.
Soprattutto, il suggerimento recondito è che siano metodologie, competenze e apparati strumentali a risolvere qualsiasi situazione problematica, a “salvarci”. In un mondo sempre più complesso e contraddittorio sembra dilagare l’illusione che siamo in grado di progettare da soli la salvezza dal caos, di costruirla con le nostre mani e con menti adeguatamente addestrate e formate.

Continua a leggere l’intero saggio di Giorgia Pinelli su La Libertà del 19 novembre

Clicca e scopri le nostre offerte di abbonamento

perche-domande-nelleradellatecnica