Ultimo numero di Piazza Grande

E’ uscito in questi giorni il numero settembre/ottobre di “Piazza Grande Reggio Emilia”. Sarà in distribuzione nelle strade del centro di Reggio Emilia nelle prossime settimane e si apre con un editoriale di commiato firmato dal direttore editoriale Liviana Iotti. Il progetto, dopo due anni e mezzo di sperimentazione, si ferma. I motivi sono illustrati a pagina 15 dagli editori.

Anche in quest’ultimo numero comunque Piazza Grande Reggio Emilia propone le informazioni e le riflessioni che l’hanno caratterizzata sin dal debutto nel febbraio del 2014. L’inserto, comune con Piazza Grande Bologna, è dedicato ai problemi degli studenti universitari fuorisede, dalla casa all’inserimento nel contesto sociale.

Per quanto riguarda la parte reggiana, non potevamo non soffermarci sull’impegno della nostra città, in particolare del volontariato, a favore delle popolazioni colpite dal terremoto nel Centro Italia (pag.3).

A pag.4 Giacomo Prencipe presenta una nuova realtà che riunisce le diverse associazioni di immigrati. Si chiama “Articolo3” e ha debuttato all’ultima FestaReggio.

Vi segnaliamo anche, tra i diversi articoli, la corrispondenza di Lara Ferrari dall’ultimo Festival del Cinema di Venezia. Ci parla di “No Borders”, il primo documentario a realtà virtuale sui migranti presentato appunto alla 73esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Per salutare e ringraziare tutti coloro che ci hanno seguito in questi due anni e mezzo abbiamo scelto di mettere in prima pagina il volto di Cristiano Stocco, uno dei più attivi tra i diffusori di “Piazza Grande Reggio Emilia”. L’ultima di copertina invece raccoglie tutte le prime pagine dei numeri che abbiamo pubblicato.

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L’ULTIMO NUMERO (editoriale)

di Liviana Iotti

E’ sempre difficile e doloroso dover prendere atto che non si riesce a raggiungere l’obiettivo. Noi però, qui, con questo editoriale, dobbiamo ammetterlo: non ce l’abbiamo fatta. Questo che leggete è l’ultimo numero di Piazza Grande Reggio Emilia. Dopo due anni e mezzo di presenza, il mensile nato sull’esempio di Piazza Grande Bologna deve chiudere. I motivi di questa resa li potete leggere nel dettaglio in un articolo a pagina 15, firmato dagli editori, da coloro che hanno deciso di dare vita all’esperienza: Associazione Papa Giovanni XXIII, Dar Voce, Forum Terzo Settore e Associazione Amici di Piazza Grande Bologna. Qui ci preme soprattutto ringraziare tutti coloro che, nonostante l’impresa si presentasse delicata e difficile sin dall’inizio, hanno voluto tentare e impegnarsi. In particolare ringraziamo i giornalisti e i fotografi che per passione e puro volontariato (hanno sempre lavorato gratis), hanno dedicato un poco del proprio tempo libero a creare un prodotto editoriale che poteva certo essere migliore, siamo i primi ad ammetterlo, ma ha avuto il merito di trattare temi scomodi e poco “attraenti” come l’emarginazione, le diversità, le nuove povertà. Così, mentre chiudiamo questo progetto (che comunque abbiamo amato e da cui abbiamo avuto anche tante gratificazioni), non possiamo non augurarci che il patrimonio di sensibilità e impegno costruito in questi due anni e mezzo, non vada disperso.

Siamo certi che chi ci ha lavorato sarebbe ancora disponibile ad un nuovo sforzo. Le grandi questioni su cui avevamo aperto le nostre riflessioni sono ancora tutte davanti a noi e un luogo in cui sia possibile accogliere le opinioni e diffondere l’informazione rimane importante e utile.

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