La Festa della Missione e dei volontari rientrati

Cronaca dell’incontro del 24 settembre all’Oratorio Don Bosco di Reggio

“Missione è ridare un senso alla vita in questo mondo governato dal vuoto disumano, è costruire una carovana solidale per un mondo più giusto e fraterno”. Non ha dubbi fratel Alberto Degan, missionario comboniano relatore alla tavola rotonda che si è tenuta all’Oratorio di Santa Croce a Reggio Emilia sabato 24 settembre, in occasione della Festa della missione e dei volontari rientrati, a partire dal tema “Una umanità in cammino alla ricerca di un nuovo approdo”.
Oggi la missione è a 360 gradi e il cambiamento può venire “dal creare nelle nostre comunità spazi d’incontro, di auto-narrazione in cui scambiarsi esperienze, recuperare spazi e gesti semplici coltivando la cultura dell’invito, per incontrarsi, mangiare insieme e raccontarsi. Tanti pregiudizi allora cadranno e le distanze si ridurranno”, assicura per esperienza Degan, già missionario in America Latina.
L’iniziativa vissuta sabato, organizzata da Centro Missionario diocesano (Cmd) e Reggio Terzo Mondo (Rtm) in collaborazione con la parrocchia di Santa Croce, è stata una vera e propria “festa delle relazioni” all’insegna dell’incontro (tra giovani, famiglie, animatori pastorali, volontari rientrati di Rtm e del Cmd, campisti, persone legate a realtà del mondo missionario, del commercio equo e solidale, di Caritas e Servizio civile volontario…), dello scambio reciproco, del racconto, della musica, dei giochi, di un viaggio all’interno di percorsi missionari e multiculturali ‘ri-creati’ nei locali dell’Oratorio.

Continua a leggere l’articolo completo di Elisabetta Angelucci su La Libertà del primo ottobre

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