Via dalla guerra per sperimentare la pace

L’esperienza di ospitalità data a bambini e ragazzi ucraini provenienti dalle aree del conflitto

Due settimane in visita al Belpaese, ammirando alcuni di quei luoghi che contribuiscono a fare meravigliosa la nostra Penisola (Torino, con la sua austera bellezza, Venezia e la sua eleganza intramontabile, per citarne due), condividendo tutti assieme, in un clima disteso, momenti di relax e gioco, e assorbendo un poco di quello stile di vita e di quella cultura che ci contraddistinguono.
La definiremmo una qualunque normale vacanza in Italia, se non stessimo parlando di nove bambini e ragazzi di età compresa tra i 9 e i 17 anni transitati dalle nostre contrade – tra l’1 e il 14 luglio scorsi – provenienti da una terra in cui ancora non avevano potuto sperimentare il significato della parola serenità: l’Ucraina. Perché cresciuti in famiglie direttamente toccate dall’attuale, strano conflitto – che si protrae dalla primavera 2014 -, in un clima di costante tensione.

Continua a leggere tutto l’articolo di Matteo Gelmini su La Libertà del 6 agosto

Canossa,-fiume-Enza,-2-luglio-2016