Dallo STOP AVANZATO, all’ INDICE di PERICOLOSITA’ STRADALE per arrivare al DOVERE di ANTECEDENZA, queste sono solo alcune delle proposte utili ed istruttive lanciate da Fabio Bergamo per fermare la mortalità stradale.
Gli incidenti stradali continuano a causare vittime sulle nostre strade: accanto alla patente a punti, entrata in vigore nel lontano 2003, ci vorrebbero nuovi interventi e provvedimenti di modifica del CdS per correggere quei comportamenti che alla guida determinano le condizioni che portano a tali gravi e letali eventi.
Fabio Bergamo (TORINO, 1972) è uno scrittore, impegnato sulla sicurezza stradale, ha proposto un pacchetto di provvedimenti che saranno oggetto di una interrogazione parlamentare con l’interessamento dell’ On. Paolo Russo (Forza Italia) e l’On. Andrea Colletti (Movimento 5stelle) dopo essere state apprezzate dal Ministero dei Trasporti, l’ASAPS Polizia Stradale, Comando Arma dei Carabinieri.
Tra le innovazioni ci sono: lo Stop Avanzato che perfeziona la disciplina dello stop mettendo in comunicazione i veicoli che hanno la precedenza con quelli che intendono impegnare l’incrocio; l’indicatore di tenuta del margine destro per ricordare ai conducenti di guidare in prossimità del margine destro della corsia occupata, tale segnale non solo garantisce il mantenimento della distanza di sicurezza ma permette altresì ai conducenti di osservare visivamente la segnaletica; l’indice di pericolosità stradale che con due livelli informa del pericolo nella sua gravità (col primo livello si guiderà nel rispetto delle norme del CdS, col secondo si guiderà adottando la massima prudenza, ecco pensiamo le curve, le gallerie, i viadotti, le confluenze; il DAS che con due delineatori posti a diverse distanze del semaforo facilita l’attraversamento all’incrocio evitando di passare col rosso; il Privia Stop che, con una luce inserita nella parte frontale del veicolo segnala il suo rallentamento ai pedoni che attraversano la strada.
Ha proposto il limite di velocità di 40 Km/h sulle strade a doppio senso, lasciando quello di 50 km/h solo sulle strade a senso unico ed ha coniato il nuovo termine di “limite di transito” nei confronti dei pedoni, più che di limite di velocità destinato esclusivamente ai veicoli, e quello del “dovere di antecedenza” per i conducenti che hanno appunto il dovere di dare ai pedoni la precedenza, quando essi, avendolo segnalato per tempo, attraversano, nei centri abitati, fuori delle strisce pedonali; la dimostrazione della validità giuridica del sorpasso a destra in autostrada per l’uso corretto delle tre corsie definendole per il loro utilizzo; il logo della sua attività costituito da un casco e una cintura uniti insieme con cui spiega la differenza tra la “razionalità scientifica” basata sui dati (ossia tutti i sistemi di sicurezza di cui le auto sono dotate, che in verità possono solo definirsi “sistemi di precauzione”, simboleggiati dalla cintura) e la “razionalità umana” fondata sui Valori Umani tra i quali il più importante è proprio quello della Fede in Dio (la vera sicurezza che scaturisce dalla coscienza del conducente consapevole dei propri limiti e delle proprie responsabilità, simboleggiata dalla testa protetta dal casco); ha proposto nelle rotatorie il limite generale di 40 Km/h e di 30 km/h quando in esse sono presenti dei ciclisti.
Per la RC Auto ha pensato alla clausola relativa al “beneficio delle piccole riparazioni” per la revisione della carrozzeria destinata ai conducenti virtuosi ogni 8-10 anni di esperienza di guida in più. Molto istruttivo è per i bambini delle scuole primarie, l’album “Guido anch’io”, di prossima pubblicazione, composto di un percorso dove gli alunni imparano a conoscere i segnali stradali rispondendo ai miniquiz da lui ideati e completando la segnaletica con gli adesivi corrispondenti. Per le autoscuole ha scritto il libretto “Fenomenologia del pedone”.
Ha proposto a Federauto, la federazione dei concessionari di auto in Italia, di includere di serie nell’acquisto delle auto nuove, il seggiolino per la ritenuta dei bambini per le famiglie che hanno un bambino piccolo per il quale vige l’obbligo del suo utilizzo, come prevede il CdS all’art. 172, e per le mamme che sono in dolce attesa. Per gli studenti ha anche scritto anche una poesia sulla Legge dal titolo “L’Abbraccio materno della Legge”. Il suo sito per chi volesse visitarlo è www.fabiobergamo.it.