Consorzio agrario, alternativa per tutti gli agricoltori ai grandi monopoli

Il Consorzio Agrario dell’Emilia arriva all’approvazione del bilancio 2015 con un altro importante successo nella sua attività al servizio degli agricoltori. È quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna nel giorno dell’assemblea di bilancio del Consorzio Agrario dell’Emilia che opera sulle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Proprio quest’ultima provincia – spiega Coldiretti Emilia Romagna – costituisce il nuovo importante tassello in quanto il consorzio agrario di Ferrara costituisce una new entry approvata dal 78 per cento dei delegati dell’assemblea del Consorzio Agrario dell’Emilia.

“In un mondo sempre più globalizzato – commenta il presidente di Coldiretti Emilia Romagna e presidente di Consorzi Agrari d’Italia, Mauro Tonello – dove crescono i monopoli che possono imporre prezzi alti per macchine agricole, concimi, mangimi, e possono mantenere bassi i prezzi pagati alle imprese agricole per il cereali che producono, il Consorzio Agrario dell’Emilia ha saputo ritagliarsi con un ruolo moderno, costruendo una alternativa proprio a quei monopoli che potrebbero emarginare gli agricoltori”.

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Un esempio di questa situazione lo abbiamo proprio in questo 2016 – ricorda Coldiretti regionale – in quanto, nonostante le produzioni di cereali ottenute in Emilia Romagna stanno dando risultati qualitativi eccezionali, ci sono in atto strumentalizzazioni commerciali che hanno fatto crollare le quotazioni a livelli vergognosi, con il grano duro sotto i 20 euro al quintale. “A contrastare questa situazione – afferma Tonello – ci sono proprio i consorzi agrari, in primis il Consorzio Agrario dell’Emilia, che danno la possibilità di ottenere il 70 per cento di anticipo sul prodotto conferito, senza doverlo vendere immediatamente. In più, offre ai produttori la possibilità di immagazzinare separatamente le varietà e le qualità migliori per meglio valorizzare la qualità sul mercato”.

Coldiretti Emilia Romagna ricorda che il Consorzio Agrario dell’Emilia ha creato una filiera che va dal campo alla tavola, dalla ricerca e produzione nel settore delle sementi, con la Società Italiana Sementi (Sis), per arrivare al polo mangimistico di EmilCap, la partecipazione nel pastificio Ghigi. In particolare la Sis – prosegue Coldiretti regionale – fornisce un servizio unico di ricerca delle migliori varietà dei grani italiani che anche in un anno difficile come quello attuale ha dimostrato di dare risultati qualitativi eccezionali.

“Questi – conclude Tonello – rappresentano il nuovo vero potere contrattuale degli agricoltori, che non è più costituito solo dalla massa critica, ma dalle innovazioni di servizio che si mettono in campo per sostenere gli imprenditori agricoli”.