Lanzi: “Al mio Boretto manca solo il triplete”

Ha sfiorato il triplete e l’obiettivo di portarlo a casa il prossimo anno è quindi d’obbligo. Stiamo parlando di Gianmaria Lanzi, allenatore del Boretto, società che milita nell’Open A del Csi, neo campione provinciale, nonché detentrice della Winter Cup, vinta contro il Santos per 2-1, finalista della Coppa Csi 2016, persa contro il Godezza per 2-0, e trionfatore della finalissima per lo scudetto provinciale contro il Sutura al Torelli di Scandiano, dove il Boretto ha conquistato il titolo ai calci di rigore.

Lanzi
Mister Lanzi

Gianmaria, conquistare tre finali non è da tutti…
“E’ stata una galoppata splendida e se consideriamo che questo, per me, è il primo anno in panchina, non avrei potuto chiedere di più. Il merito, però, è di un gruppo davvero fantastico, oltre che di un pizzico di fortuna”.

La squadra ha risposto alla grande…
“Sì, tutti sono stati davvero bravi e hanno avuto fiducia in metti. Mi auguro di averli ripagati, così come loro, col loro impegno e i loro risultati, hanno ripagato il sottoscritto e loro stessi. A Boretto un risultato del genere non lo aveva mai raggiunto nessuno”.

Tu hai 32 anni e potresti magari allenare anche in Figc. Non ci hai mai pensato?
“Prima di tutto sono due anni che voglio rientrare nel calcio non potendo più giocare e quest’anno c’è stata l’occasione giusta per farlo con questo gruppo di amici. Per allenare in Figc sono necessari dei corsi che io, per  lavoro, non ho tempo di seguire. Sono comunque già felice di poter allenare questi ragazzi nel Csi e credo proprio che continuerò per molto tempo”.

Qual è il tuo prossimo obiettivo?
“E’ ovvio, conquistare il triplete che quest’anno ci è sfuggito per un soffio”.

Se siete arrivati a tali obiettivi lo dovete anche al vostro bomber Cusato…
“Sì, è stato bravissimo avendo realizzato circa una quindicina di gol, ma sono stati davvero bravi anche tutti gli altri. Il gruppo è stato fantastico e io ho cercato di far giocare tutti. D’altro canto siamo amatori e paghiamo per giocare, quindi è giusto che ognuno di noi contribuisca alle sorti della squadra ed io sono davvero felice che tutti e 25 siano stati protagonisti di questa stagione da incorniciare”.