«REdiVIVO Risorgimento!»

Da La Libertà del 4 giugno 

Da oltre due secoli campeggia sul portone d’ingresso dell’ex Orfanotrofio femminile in via Franchetti a Reggio Emilia, oggi sede delle scuole dell’Istituto San Vincenzo, lo Stemma della Repubblica Reggiana.
Sabato 21 maggio ha avuto luogo la presentazione del restauro di cui il dipinto abbisognava, perché scarsamente leggibile.
La cerimonia è stata aperta dal professor Luciano Bonacini, preside dello storico Istituto scolastico reggiano, che nel suo intervento ha voluto sottolineare l’importanza di questa operazione culturale che ha restituito alla cittadinanza un simbolo che ricorda un periodo storico molto importante della nostra città, anche se non adeguatamente conosciuto. La Repubblica Reggiana nasceva il 26 agosto 1796 per volere del senato reggiano e durò fino al 16 ottobre dello stesso anno, quando i rappresentanti delle province di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia si riunirono nella Confederazione Cispadana che in seguito divenne la Repubblica Cispadana.
Il dirigente scolastico ha rivolto un particolare ringraziamento alla comunità delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, alla Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, all’Ufficio diocesano Beni culturali, all’architetto Roberta Grassi che ha curato il progetto di restauro e al maestro Luigi Franceschi che lo ha eseguito.

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Successivamente sono intervenuti monsignor Tiziano Ghirelli, direttore dell’Ufficio diocesano Beni culturali, e la dottoressa Elisabetta Farioli, direttrice dei Civici Musei, che hanno sottolineato l’importanza di questo intervento di restauro condotto con particolare competenza e professionalità.
Le professoresse Anna Rosa Barberio e Rosangela Barone, docenti di lettere dell’Istituto, hanno brevemente illustrato le metodologie didattiche adottate, le finalità e i risultati dell’indagine storica condotta dagli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto.
Le insegnanti hanno evidenziato come, attraverso questo progetto e con l’aiuto degli enti di diffusione culturale reggiani, Musei Civici e Istoreco, gli studenti abbiano avuto l’occasione di capire e approfondire la storia della propria città non solo grazie al consueto studio teorico e libresco, ma anche tramite un approccio pratico e attivo. Il progetto ha permesso altresì di riscoprire il senso di appartenenza alla propria scuola e il valore che la stessa ha rappresentato e rappresenta per la nostra città.

Gli alunni con l’ausilio di un power-point da loro stessi realizzato hanno presentato l’articolato lavoro svolto, che è stato raccolto in un libretto, stampato a cura della Sezione Grafici dell’Istituto D’Arzo di Montecchio.
L’architetto Grassi nel presentare il progetto di restauro nella sua complessità ha evidenziato le metodologie e le tecniche utilizzate nel prezioso e complesso intervento condotto da Luigi Franceschi.
Alla presenza della Guardia Civica, che venne istituita il 28 agosto 1796, è avvenuta la scopertura del restauro dello stemma e della targa a ricordo.