Unindustria Reggio Emilia ha effettuato con riferimento all’anno 2015 il consueto monitoraggio dell’operato delle Amministrazioni dei 45 Comuni della Provincia sul fronte dell’imposizione fiscale a carico delle imprese, per quanto di loro competenza.
I dati raccolti sono stati messi a raffronto con quelli del 2014 già disponibili.
L’indagine 2014-2015 ha riguardato:
- l’aliquota dell’addizionale IRPEF comunale;
- l’aliquota al mq dell’imposta sulla pubblicità ordinaria, insegne opache, per la categoria “da mq 5,5 a mq 8,5”;
- l’aliquota IMU e quella TASI applicata agli uffici (categoria catastale A/10)
- l’aliquota IMU e quella TASI applicata ai fabbricati industriali (categoria catastale D);
- l’aliquota TASI applicata all’invenduto delle imprese edili;
- la tariffa espressa in euro al mq della TARI (tassa rifiuti) per gli uffici;
- la tariffa espressa in euro al mq della TARI (tassa rifiuti) per le attività industriali e il relativo gettito.
Lo scopo dell’indagine, giunta ormai alla sua decima edizione, è come sempre quello di fornire un quadro di sintesi della tassazione locale gravante sulle imprese associate e di rilevare le differenze esistenti tra i singoli ambiti comunali.
L’assunto è che la crescita dell’imposizione a livello periferico avvenuta in particolare nell’ultimo decennio abbia reso quella fiscale una variabile rilevante nella scelta della localizzazione territoriale.
Dal punto di vista delle imprese un fisco semplice e meno oneroso è divenuto un aspetto che contribuisce pienamente a definire la minore o maggiore attrattività del territorio come emerge chiaramente dalle politiche di marketing dei Paesi limitrofi al nostro come ad esempio Austria e Svizzera – e in parte anche Slovenia e Croazia – che puntano in misura crescente su un mix di servizi pubblici efficienti e di imposte contenute.
Esito monitoraggio tributi locali 2014-2015
