Nuovo progetto RTM in Madagascar

La genesi del progetto parte dal decennale rapporto di partenariato tra RTM e i Centri educativi attraverso la gestione degli aiuti alimentari forniti dal Programma Alimentare Mondiale per minori vulnerabili.

Oggi quel programma è sostanzialmente esaurito, ma il rapporto venutosi a creare nel tempo ha spinto le parti a cercare nuove forme di collaborazione fino ad arrivare al progetto “Insieme per i minori vulnerabili di Antananarivo”.

Dal 2009, anno in cui è iniziata la crisi politico-economica in Madagascar, il tasso di scolarizzazione è precipitato al di sotto del 70%. Il Ministero dell’Istruzione Nazionale ha stimato che un milione di minori al di sotto dei 15 anni sono attualmente esclusi dal mondo della scuola. La situazione peggiora ulteriormente in riferimento ai minori portatori di handicap o di un disturbo psichico.

Il progetto intende fornire una risposta concreta ai crescenti bisogni di minori e famiglie che sono ai margini della società migliorando la qualità di istruzione e di vita dei minori vulnerabili di Antananarivo, rafforzando l’efficacia e la sostenibilità delle 26 scuole private riconosciute dallo Stato. ATTIVITA’ Beneficeranno del progetto: 5.700 minori vulnerabili, 2.000 genitori, 52 responsabili dei centri, 154 insegnanti, 88 educatori/formatori.

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Le attività principali si dividono in tre gruppi in base alle criticità da risolvere.

Attività per il rafforzamento della gestione organizzativa e finanziaria dei centri partner:  

Identificazione delle problematiche comuni e condivisione delle buone pratiche per favorire uno scambio concreto tra i Centri partner, formazione e accompagnamento del personale in ambito gestionale, sperimentazione di attività e meccanismi innovativi per la sostenibilità dei centri.

Attività per il potenziamento della qualità e accessibilità dell’offerta educativa:

– Miglioramento dell’ambiente scolastico: migliorie infrastrutturali, attrezzature e arredi per attività didattiche e formative, attrezzature per la formazione professionale, realizzazione e/o equipaggiamento di mense, cucine, dormitori.

– Sostegno alla scolarizzazione dei minori: dotare 5.700 minori all’anno di piccole forniture necessarie per l’anno; prendere in carico i costi di iscrizione per i minori dei nuclei famigliari che risultano più bisognosi; organizzare attività parascolastiche (uscite educative, scambi tra scuole, attività di protezione dell’ambiente).

– Sostegno alla formazione professionale per 300 minori in età lavorativa all’anno;

– Formazione di 242 tra insegnanti, educatori e formatori.

Attività per l’accrescimento della responsabilità dei genitori nella scolarizzazione dei figli:

Sensibilizzazione di 2.000 genitori sull’importanza del loro ruolo per i figli, “Scuola dei genitori” per coinvolgere 600 genitori a interessarsi maggiormente della scolarizzazione dei figli, creazione di gruppi di genitori per realizzare attività di sostegno alla scolarizzazione dei figli.

Tempi di realizzazione: 36 mesi

PARTNER Il progetto è stato concepito con il contributo diretto dei 26 Centri educativi partner, scuole private che operano con il riconoscimento ufficiale del Governo Malgascio. A secondo della vocazione prevalente della scuola, il riconoscimento è rilasciata da: – Ministero dell’Istruzione Nazionale per i centri a vocazione educativa; – Ministero della Popolazione per i centri a vocazione sociale; – Ministero del Lavoro e della Formazione Professionale per i centri a vocazione formativa. Tra questi, tre centri si sono specializzati nell’alfabetizzazione e formazione professionale di minori con disturbi mentali. Il Ministero dell’Istruzione Nazionale parteciperà come soggetto attivo (formazione insegnanti e genitori). Il Ministero ha indicato come punto di riferimento la Politica Nazionale di educazione inclusiva “Istruzione per tutti” che il Governo malgascio ha adottato con il Decreto 1147 del 2009. Gli obiettivi perseguiti sono: assicurare lo sviluppo personale dei minori tramite un’esperienza di apprendimento collegiale che valorizzi le loro potenzialità; riportare all’interno del sistema scolastico formale (scuole pubbliche o private di prossimità) tutti i minori fuoriusciti dal ciclo primario e fare in modo che completino il ciclo educativo.