L’infanzia di Gesù scolpita dai Crociati

Affascinante scoperta archeologica a Betania

“Allora Erode, vedendosi beffato dai magi, si adirò moltissimo, e mandò a uccidere tutti i maschi che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio dall’età di due anni in giù”.
è un passo del vangelo di Matteo (2, 16), che ci parla dell’infanzia di Gesù e della strage degli innocenti, collocata temporalmente nel periodo in cui l’antica Palestina era governata dalla dinastia erodiana sotto il protettorato di Roma.
Le parole dell’evangelista hanno assunto tridimensionalità con una scoperta avvenuta a Betania, località che sorge sul Monte degli Ulivi, compresa nel territorio soggetto all’Autorità palestinese, a poca distanza da Gerusalemme.
Davanti agli occhi sorpresi degli archeologici dello Studium Biblicum Francescanum, le parole di Matteo si sono trasformate in marmo. “Gli scavi riguardano i resti di un monastero del periodo del Regno Crociato, dove nei livelli più profondi sono riaffiorati alcuni marmi del chiostro, con scene ispirate ai Vangeli dell’infanzia del Salvatore, tra cui il viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme e l’uccisione dei bambini per ordine di Erode”, rivela Eugenio Alliata, direttore del museo dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, struttura che fa riferimento alla Custodia di Terra Santa.

Continua a leggere l’articolo di Massimo Tassi su La Libertà del 19 marzo

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