Indulgenza giubilare: come, quando, dove?

Sono trascorsi poco più di due mesi dall’apertura anche nella nostra Cattedrale della Porta Santa della Misericordia: un inedito storico, disposto da papa Francesco, perché non solo a Roma ma in tutte le Chiese del mondo si possa fare il pellegrinaggio alla Porta del Giubileo e vivere un’esperienza più forte della misericordia di Dio, del suo tenero abbraccio di Padre.
Indubbiamente, la realizzazione originale nel nostro Duomo del Portale della Misericordia, che rimanda in maniera suggestiva alla parabola di Luca 15 della pecorella smarrita e alla festa di Dio per ogni peccatore che si converte, ha suscitato in tutti grande stupore. Molti sono quelli che sostano in preghiera e riflessione meditando sulla parabola e sulle parole di Gesù: “Io sono la Porta”.
Sono andati “a ruba” in queste settimane i testi che accompagnano il rito della Porta: la lettera del Papa sul Giubileo, le sue catechesi sul rinnovamento spirituale e di invito alla conversione significati ogni volta da questo passaggio, l’illustrazione del Portale reggiano, il calendario diocesano del Giubileo, le preghiere da recitare con il testo del Credo battesimale, il Messaggio per la Quaresima, eccetera. Commuove vedere alcune persone che ogni giorno compiono questo passaggio, chiedendo non solo per sé ma soprattutto per i cari defunti il dono dell’indulgenza giubilare: un vero gesto di carità e misericordia, specie per i defunti immaginiamo meno ricordati.

Leggi tutto l’articolo di don Daniele Casini, direttore dell’Ufficio Liturgico, su La Libertà del 20 febbraio

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