Family Day: buon senso in difesa della famiglia

Scrive uno dei cento reggiani scesi a Roma in pullman

Quei giovani che nell’agosto del 2000, in occasione del Grande Giubileo, si assiepavano in lunghe file ai confessionali del Circo Massimo, al Circo Massimo sono tornati sabato 30 gennaio con passeggini e torme di bimbi a manifestare la loro passione per la famiglia, nucleo fondamentale della società e della Chiesa.
La generazione “Giovanni Paolo” si è ricordata del suo monito ai mafiosi: “Un giorno dovrete rendere conto!”, e, senza tante raffinatezze, l’ha tradotto in linguaggio politico con
l’hashtag #renziciricorderemo,
premendo sul possibile calo del consenso, l’unica cosa che può far ridestare al buon senso i senatori che stanno per votare il ddl Cirinnà.
Una manifestazione imponente ma composta, eloquente ma non sguaiata, che ha rimesso al centro temi fondamentali per la felicità di ogni persona, quali l’amore tra un uomo e una donna e la necessità per ogni essere umano di nascere in un contesto familiare stabile e arricchito dalla diversità e complementarietà dei genitori.

Leggi l’articolo completo su La Libertà del 6 febbraio

Per abbonarti al nostro giornale CLICCA QUI

Circo-Massimo-7