Incontro con la presidente Mariachiara Visconti Gramoli. Programma: alle 17 convegno al Museo diocesano, alle 18 santa Messa in Cattedrale presieduta dal vescovo Camisasca
Tante liete ricorrenze concentrate in una sola data, la solennità dell’Immacolata Concezione, peraltro già di suo pietra miliare del cammino di Avvento e della vita della Chiesa. Martedì 8 dicembre, nel giorno in cui papa Francesco aprirà la porta santa della Basilica di San Pietro a Roma e con essa l’Anno della Misericordia che ha voluto donare all’umanità in questo periodo aspro e inquieto della sua storia, la Chiesa reggiano-guastallese ricorderà un altro giubileo, i primi cinquant’anni della Mensa del Vescovo. E dopo il convegno delle 17 nella sala conferenze del Museo diocesano, in cui interverranno sia la presidente della Mensa che il Vescovo (si veda il programma nel riquadro), la Diocesi si stringerà nuovamente intorno al suo pastore per ricordare nella Messa delle 18 in Cattedrale, dopo il bagno di folla del 4 novembre scorso a Guastalla, il 40° anniversario di ordinazione presbiterale di monsignor Massimo Camisasca.
Da cinquant’anni le vicende della Mensa del Vescovo s’intrecciano ininterrottamente con la storia della famiglia Visconti. A dire il vero il servizio venne istituito più di mezzo secolo fa, era il 1950, dal vescovo Beniamino Socche, sempre nello stesso angolo del cortile dell’episcopio.
Continua a leggere tutto l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 5 dicembre
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