La Giornata per la Caritas diocesana sarà domenica 13 dicembre
Come ogni anno si rinnova la proposta di dedicare il periodo liturgico dell’Avvento a un impegno particolare nella carità. Il periodo liturgico dell’Avvento è tempo propizio per riscoprire il Mistero dell’Incarnazione e per rinvigorire il cammino di conversione personale e comunitario, con un accento particolare per l’impegno nella carità.
La parola Avvento deriva dal latino adventus e significa, nell’accezione più diffusa, “attesa”. Attesa di chi, di che cosa? Il nostro cuore cosa attende?
Il tempo che stiamo vivendo è caratterizzato da tante sfide che ci interpellano: il cammino delle unità pastorali, i migranti che scappano dalle guerre e dalla miseria, il silenzioso grido di tanti nostri fratelli disoccupati, anziani, ammalati, carcerati, di tante famiglie in cerca di senso.
Di fronte al costante aumento di situazioni di povertà materiali e spirituali potrebbe prevalere in noi lo scoraggiamento e il senso d’impotenza. La liturgia della terza domenica di Avvento ci pone per ben tre volte la stessa domanda “Noi che cosa dobbiamo fare?”.
Continua a leggere l’articolo a cura della Caritas diocesana su La Libertà del 21 novembre
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