I sofferenti e la comunità cristiana: pastorale e «animazione circolare»

Sapere, saper essere e saper fare negli orientamenti della Cei

La pastorale della salute, portare la luce e la consolazione del Vangelo nel mondo della sofferenza, non è un’opzione fra le tante che le comunità cristiane scelgono se ne hanno voglia e tempo. è un diritto per gli anziani, i malati, i sofferenti di ogni genere ricevere la forza sanante e salvifica del Vangelo; è un dovere per le comunità prendersi cura in modo prioritario dei poveri e dei malati come una famiglia si fa carico dei suoi membri o una madre dei suoi figli.
L’obiettivo della Nota pastorale “Predicate il Vangelo e curate i malati”, dato alla Chiesa italiana dalla Cei come linea-guida nel 2006, è quello di favorire una “animazione circolare” della pastorale della salute a partire dai due poli principali, che sono i sofferenti e la comunità cristiana.

Leggi l’intero articolo di Ivano Argentini su La Libertà del 14 novembre

Scegli il tuo abbonamento 2016 a La Libertà

parrocchia-e-ammalati-2