Nel 2014 le Ivg sono state 97.535, ma mancano gli effetti delle «pillole»
Le Regioni hanno comunicato al Ministero della Salute e al Parlamento che nel 2014 sono stati effettuati 97.535 aborti. Il dato non è definitivo ma si avvicina molto a questo numero. Rispetto ai dati definitivi del 2013, dove sono stati eseguiti 105.760 aborti, c’è un calo del 5,1% circa. Per la prima volta siamo sotto i 100 mila aborti. La stampa ne ha parlato solo per un giorno ed ha sottolineato che il numero degli aborti è più che dimezzato rispetto al 1982, anno che ha visto il valore più alto pari a 234.801 casi. Gli altri indicatori che vengono considerati confermano la diminuzione del ricorso alle Ivg (interruzione volontaria della gravidanza). Il tasso di abortività (numero delle Ivg per 1.000 donne fra 15-49 anni) nel 2014 è risultato pari a 7,2 per 1.000, con un calo del 5,9% rispetto al 2013. Il valore italiano rimane tra i più bassi di quelli osservati nei Paesi industrializzati. Il rapporto di abortività (numero delle Ivg per 1.000 nati vivi) nel 2014 è risultato pari a 198,2 per 1.000, con un calo del 2,8% rispetto al 2013.
Continua a leggere l’articolo di Gabriele Soliani su La Libertà del 14 novembre
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