10 – 11 Una ricerca sull’uomo. Guardiamoci in faccia

Solitudine [la zingara]

10

 

“Anch’io ho diritto ad essere felice
vorrei però che qualcuno me ne indicasse la strada.”

Fuga in Egitto 

11

 

Questa strana Fuga in Egitto sembra un simbolo della lotta tra bene e male, che è dentro ogni uomo e quindi è presente in tutta la storia.
Vediamo una grande città, densa di case, di uomini, di iniziative. Il male è nascosto, o meglio, si vede solo la sua luce, la “gloria” con cui si impone agli umili. Dietro a questa luce sta la mano del potente, colui che ha cercato il dominio con ogni mezzo e che ora ha sguinzagliato i suoi soldati per uccidere il Figlio dell’Uomo. All’altro estremo delle case ci sono tre piccole figure che lasciano casa e affetti per cercare rifugio in una terra straniera e sembrano spogliarsi persino dei propri colori, pur di passare inosservate tra la folla.
Il persecutore si chiamava Erode il Grande. Agli uomini piace questo appellativo di Grande, anche se la grandezza muore con loro.
I buoni hanno un nome più singolare: si chiamano santi.

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