Un 2016 di belle notizie

PRIMAPAGINA_07112015
La prima pagina dell’ultimo numero con l’editoriale del direttore Edoardo Tincani

Oggi La Libertà attraversa una stagione di vitalità e di cambiamenti, all’insegna della partecipazione dei lettori, che da sempre ne rappresentano la forza e il patrimonio. Mentre sono apertissimi i giochi per la scelta del futuro logo della testata diocesana (si vota fino a fine mese) e procedono i lavori per la nuova sede della redazione, parte la campagna abbonamenti 2016: le quote e le modalità di pagamento sono riportate in ultima pagina.
La carta stampata sta resistendo piuttosto bene alle cassandre che ne preannunciano la morte: proprio la familiarità con le pagine inchiostrate e la cadenza regolare del giornale, rispetto alla velocità indiavolata nelle news digitali – come dimostra più di un recente studio del sistema editoriale misto – generano un legame insostituibile perché fondato sulla consapevolezza del valore aggiunto portato in dote da una redazione professionale.
E questa tendenza si rispecchia nell’andamento degli abbonamenti al settimanale diocesano: se qualche centinaio di lettori vecchi e nuovi sono passati senza indugi alla formula digitale, la stragrande maggioranza ha scelto di continuare a ricevere il periodico nella cassetta delle lettere e il pacchetto «full» è stato premiato da tanti, perché consente di non rinunciare alla copia cartacea in casa – sempre disponibile per la consultazione tradizionale di alcuni componenti del nucleo familiare – e al tempo stesso di attivare a beneficio dei membri più giovani o dinamici, con la registrazione di un indirizzo e-mail e di una password, la lettura dell’edizione digitale, cioè lo stesso giornale impaginato interamente a colori e arricchito di contenuti multimediali, adattabile allo schermo del pc o al display dei dispositivi mobili scaricando l’App gratuita.
Il ritocco delle quote di abbonamento è più sensibile di altre volte, ma si tratta di un aumento ragionato, motivato dalle sabbie mobili in cui dobbiamo quotidianamente operare: per ricorrere a un eufemismo, il combinato disposto dei piani del Governo, delle strategie del mercato editoriale e della conversione alla Borsa di Poste Italiane, al di là di proclami garantisti, non va esattamente nella direzione della salvaguardia del pluralismo informativo, in un Paese fatto di piccoli comuni in cui la digitalizzazione, per quanto spinta dall’alto, avanza a rilento.
Nonostante le innegabili difficoltà, il 2016 sarà un bell’anno da vivere insieme: La Libertà ha in animo di rinvigorire la presenza sia sul territorio diocesano, dove continua ad accompagnare la Visita pastorale di monsignor Camisasca, sia con iniziative nel mondo on-line, come la mostra sull’umanesimo che presentiamo a pagina 3, in sintonia con il Convegno Ecclesiale Nazionale che sta per aprirsi a Firenze.
E poi nel 2016 La Libertà mette in campo un’altra proposta molto coinvolgente, per i lettori che lo vorranno: visiteremo Roma nell’Anno santo della Misericordia e potremo partecipare all’udienza di papa Francesco insieme agli altri settimanali cattolici. Presto comunicheremo il programma e i termini di adesione alla data prescelta. Una piccola grande sorpresa. Una ragione in più per rinnovare in tempo l’abbonamento a La Libertà e rimanere nell’affezionata famiglia dei suoi lettori.

Edoardo Tincani

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