La Manodori destina 3 milioni al territorio reggiano

Tre milioni di euro per il territorio reggiano. Il consiglio generale della Fondazione Manodori ha definito l’obiettivo delle erogazioni per il 2016, delineando le linee guida e le priorità per gli interventi. Il valore è stato mantenuto, nonostante la legge di stabilità abbia confermato una tassazione per le fondazioni bancarie che per la Manodori ammonta a 700.000 euro.

I contributi del prossimo anno andranno a favore dei progetti a maggiore ricaduta sociale e che rispondono a bisogni concreti. Verranno privilegiate le iniziative realizzate in rete tra soggetti diversi e in grado di catalizzare altre risorse, per garantire continuità e maggiore efficacia. Anche per il 2016 è previsto un bando per intervenire sui bisogni essenziali della nostra comunità.

Assistenza e volontariato, educazione e formazione, salute pubblica, arte e cultura i settori in cui verranno devoluti i contributi per concentrare le risorse e perché comprendono tutti gli ambiti della vita sociale.

Nel settore assistenza e volontariato, si rafforza l’attenzione verso le fasce sociali più deboli, a sostegno delle mense cittadine, di chi è senza lavoro, di anziani e disabili, di percorsi per la prevenzione e cura del disagio giovanile.

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Per l’educazione, si continuerà a promuovere l’offerta formativa della nostra provincia soprattutto nell’ottica di favorire adeguati sbocchi professionali.

Proseguirà il consueto appoggio ai nidi e alle scuole d’infanzia di tutto il territorio e a quelle esperienze educative per bambini e ragazzi tese al contrasto della dispersione scolastica, all’inclusione e alla multiculturalità.

Nella salute pubblica, emerge l’obiettivo generale di assicurare la continuità dei contributi per l’innovazione tecnologica e la qualificazione delle strutture e dei servizi sanitari e per l’eventuale completamento dei reparti oncologici e della realizzazione della sala operativa di Gastroenterologia Endoscopica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. Potrà essere preso in considerazione l’intervento di riqualificazione all’interno del complesso ex San Lazzaro.

Per l’arte e la cultura, viene confermato il supporto alle principali istituzioni culturali del territorio, in primo luogo I Teatri, e alle iniziative di valorizzazione e tutela del nostro patrimonio culturale ed architettonico.

Nel 2015, la Fondazione Manodori ha aderito al protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Acri, che associa le fondazioni di origine bancaria, che prevede percorsi di riforma degli enti, in particolare rispetto alla governance, alla trasparenza e alla gestione del patrimonio.

Nel corso dell’anno, proseguendo il percorso di diversificazione degli investimenti, è stata deliberata la cessione di 3 milioni di azioni di UniCredit. Parte prevalente della liquidità derivata dalla cessione sarà reinvestita con obiettivi di redditività e un livello di rischio medio-basso.

È in corso l’intervento di recupero del palazzo Ex Ancelle, in via Mari a Reggio Emilia, che dovrebbe diventare sede stabile della Fondazione Manodori.