Le orme di san Vincenzo

Risvolti reggiani di una canonizzazione

Forse è sfuggito, ma la canonizzazione di don Vincenzo Grossi, sacerdote cremonese, avvenuta domenica scorsa insieme a quella di Ludovico Martin e Maria Azelia Guerin, genitori di santa Teresa di Lisieux, e di suor Maria dell’Immacolata Concezione, ha un importante risvolto reggiano. Don Vincenzo, infatti, oltre che fondatore delle Figlie dell’Oratorio – un istituto che aveva numerose case anche nelle diocesi di Guastalla e Reggio – era membro della Congregazione reggiana dei Missionari Diocesani, un’istituzione nata tra montagna e campagna reggiana intorno agli anni 20 del secolo XIX. I suoi membri erano quasi tutti parroci che, culturalmente e dottrinalmente preparati, si dedicavano alla predicazione delle missioni popolari a titolo completamente gratuito, per puro desiderio di apostolato.

Continua a leggere l’articolo di Giuseppe Giovanelli su La Liberà del 24 ottobre

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