Centrafrica, situazione in continua evoluzione

Riceviamo da padre Antonio Triani presente oggi nella capitale della Repubblica Centrafricana, Bangui :

“La situazione sta lentamente migliorando. La durata del coprifuoco è stata ridotta ed i voli aerei sono ripresi regolarmente. Rimangono evidentemente i problemi di fondo, in primo luogo il disarmo dei gruppi armati. Infatti sono stati siglati, firmati, accordi di riconciliazione, anche a livello internazionale, tra responsabili di fazioni contrapposte: ogni volta regolarmente disattesi. Il disarmo volontario proposto come primo passo, non verrà mai realizzato e, finché saranno presenti sul territorio strumenti di guerra detenuti illegalmente, le violenze sono inevitabili. Qui a Bangui, essendo state distrutte due stazioni di carburante, vi sono code interminabili ai distributori tuttora funzionanti. In settimana l’arcivescovo accompagnato da camion di viveri, dono della Caritas, è passato per una distribuzione in tutti i siti dei rifugiati. A Batangafo va un po’ meglio. Attualmente è presente un sottoprefetto capace che risiede alla Missione: organizza pure riunioni con i Seleka. Ogni mese invio l’aiuto economico per i nostri ex impiegati, unitamente ai catechisti ed ai poveri. I MSF Espagne ci rendono davvero un grande servizio con il loro piccolo aereo. I mezzi ed il personale a loro disposizione sono enormi: la Spagna conta 690.000 donatori privati per sostenere questo organismo che da noi opera a Batangafo, Kabo e Ndelé. La loro azione umanitaria non intende trasformare una società, ma mira a permettere di superare una fase critica ove la vita e la salute sono minacciate. Tenuto conto dello stress derivante dall’ambiente così difficile, il personale proveniente dall’Europa rimane in genere per un periodo non superiore a due mesi. Pace e bene.”

padre Antonio Triani

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