Unindustria, continuano gli incontri WoMen in Change

Oltre cento persone hanno preso parte al terz’ultimo convegno di “WoMen in Change”, ciclo di incontri ideato dal Gruppo Terziario di Unindustria Reggio Emilia, intitolato “L’arte della crescita personale: scopriamola!”.

Il curatore Fabio Bussacchini ha esaminato e condiviso i meccanismi più diffusi con cui si è soliti affrontare le relazioni e le situazioni lavorative, proponendo alcuni strumenti metodologici su cui lavorare successivamente.

Due gli appuntamenti ancora in programma: giovedì 22 ottobre “L’equilibrio emotivo per gestire lo stress” e giovedì 19 novembre “Impara a fallire…come un vincente”.

WoMen in Change propone momenti di aggiornamento su tematiche trasversali a tutti i gli ambienti lavorativi, dalla delega alla gestione delle riunioni, gestione del tempo, teambuilding, equilibrio emotivo, clima aziendale, rapporto con clienti e fornitori, ecc.

“Il progetto –afferma Luigi Orlandini, Presidente del Gruppo Terziario -non vuole né può sostituirsi alla formazione, ma intende instillare nello spazio di poche ore l’interesse e la curiosità per tematiche che davvero possono cambiare in meglio gli ambienti lavorativi, lasciando poi alla sensibilità di ognuno e alla pianificazione delle imprese l’approfondimento attraverso progetti formativi più articolati.
Altro obiettivo primario di Women in Change, coerentemente con le finalità di ogni attività svolta all’interno di Unindustria, è rappresentare un servizio associativo e un volano di cultura d’impresa: la partecipazione crescente di aziende e la presenza fidelizzata e sistematica dei loro dipendenti testimonia la bontà dell’obiettivo”.

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Significativo, in tal senso, l’output che scaturisce dall’analisi dei dati relativi alle presenze. WoMen in Change, giunto alla sua IV edizione, durante i nove incontri dell’anno scorso ha totalizzato più di 700 partecipanti. La trasversalità agli ambienti lavorativi è confermata anche quest’anno dalla presenza di diversi profili: impiegati comunali, liberi professionisti, operai, bancari, docenti, assessori, agenti di commercio, infermiere, avvocati, che, insieme, costituiscono un bacino del 18% di presenze.

Sul versante “aziendale”, che supera il 70% delle presenze, il 26% è rappresentato da titolari, soci, legali rappresentanti, il 16% da responsabili del personale o addetti all’ ufficio personale, il 15% da profili delle aree commerciale e marketing, il 13% da un insieme di profili delle aree finanza e controllo, qualità, acquisti, produzione e logistica, l’ 8% da manager e dirigenti, il 5% da esperti a vario titolo in ambito comunicazione o customer satisfaction.

I seminari abbracciano, in percentuali pressoché equilibrate, tutte le aree d’impresa, con un picco evidente di “numeri uno” chiamati probabilmente a ricoprire in parallelo ruoli di gestione del personale e delle risorse umane, mentre leggermente inferiore il numero di chi, per competenza acquisita come manager o esperti di comunicazione, già da tempo presidia queste tematiche nell’attività quotidiana.