La fotografia, la verità e la paura

Arriva ottobre e ricominciano le scuole. Perdonatemi questa nostalgia legata alla mia età, perché vedete, quando io ero bambino, si iniziava il primo di ottobre e i bambini di prima elementare li chiamavano tutti ‘i remigini’, da San Remigio (l’1 di ottobre le sue reliquie furono traslate da Lucca a Fosdinovo, piccolo comune della Lunigiana). Quindi ritorniamo sui libri, o meglio dietro uno schermo, come se non ci stessimo già abbastanza, a parlare di fotografia con i nostri appuntamenti.

Da quando è nato il processo fotografico, cioè da quando è stata scattata la prima fotografia nel 1826 da Joseph Nicéphore Niépce: ‘Vista dalla finestra di Le Gras’, questo è il titolo, si è continuato a discutere se questo nuovo mondo potesse essere annoverato fra le arti oppure no. Critici, pensatori e filosofi si sono sempre schierati chi da una parte e chi dall’altra, ma non tutti. C’era infatti chi non la considerava neppure, la fotografia: in fondo si trattava solo di imparare un po’ di nozioni tecniche, mettere a fuoco e di schiacciare un bottone, cosa che vale ancora di più oggi, quando basta avere un telefonino di ultima generazione per catturare delle immagini di una elevata qualità.

NiépcePrimaFoto
Niépce Prima Foto

A dire il vero non so da che parte sto io. Quando se ne parla mi vengono in mente discussioni del tipo ‘il sesso degli Angeli’ o ‘è nato prima l’uovo o la gallina’. Non mi interessa allora annoverare o no la fotografia a una delle arti visive, quello che mi preme sottolineare è una sua caratteristica unica: quello che ha rappresentato, il sogno di tutti i ricercatori che hanno studiato il modo di rendere permanente l’immagine che si formava nella ‘camera obscura’, quella scatola magica, nota fin dai tempi di Aristotele, dove si formava un’immagine esatta di quello che gli stava davanti.

PinholeCamera
Pinhole Camera

Questa sogno era la rappresentazione reale delle cose, senza alcuna manipolazione. Ecco allora questa caratteristica: la fotografia, oggi Photoshop permettendo, fa fatica a mentire,

E questo in fondo può fare anche un po’ paura.

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