MaMiMò tra le dieci compagnie italiane under 35

La maggior parte delle assegnazioni era stata fatta in luglio ma al Centro Teatrale MaMiMò la buona notizia è arrivata solo in questi giorni, dopo un’attesa che durava da febbraio. La riforma del FUS, ovvero del Teatro Italiano, avviata dal ministro Bray e portata a compimento da Dario Franceschini, ha inserito il Centro Teatrale MaMiMò fra le 10 realtà Under 35 meritevoli di ricevere il riconoscimento artistico e il finanziamento dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo.

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“Il riconoscimento ministeriale come impresa di produzione a maggioranza di componenti under 35 – spiega Maurizio Corradini, Presidente dell’Associazione MaMiMò – è un importante riconoscimento  della qualità del nostro lavoro, della capacità di poter portare un prodotto culturale anche al di fuori del nostro territorio con una valenza nazionale. Questa testimonianza di fiducia, che si aggiunge a quella della Regione Emilia Romagna e dei Comuni di Reggio Emilia e Scandiano, già accordate e consolidate in questi anni, certifica la validità del nostro progetto culturale e artistico di lungo periodo, e delle ricadute a a livello sociale sulle comunità dei territori in cui operiamo stabilmente.”

Per il Centro Teatrale MaMiMò questo riconoscimento arriva all’inizio di una stagione che si preannuncia ricca di appuntamenti e date importanti: la tournée della Compagnia che inizierà ad ottobre e si concluderà ad aprile, che porterà i propri spettacoli in importanti piazze come Milano, Roma, Torino, il nord-est; l’imminente inizio della stagione del Teatro Piccolo Orologio, la quinta sotto la guida MaMiMò, che vedrà alternarsi sul palcoscenico di via Massenet le produzioni della Compagnia insieme a rilevanti spettacoli della scena teatrale italiana,unite alla vocazione pedagogica e di formazione del Centro Teatrale con l’imminente inizio delle attività della Scuola di Teatro.

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Non fu un caso – afferma Marco Maccieri, direttore artistico del MaMiMò – che il primo spettacolo andato in scena al Teatro Piccolo Orologio sotto la nostra gestione fu Cyrano De Bergerac. Per noi aveva un valore simbolico, significava che avremmo creduto con ardore nella possibilità di creare un teatro d’arte nella nostra città, era il nostro sogno, o per dirla con le parole di Monsieur De Bergerac, era la nostra luna. Il Ministero della Cultura ha valutato che il lavoro fatto dal MaMiMò negli ultimi 11 anni è stato importante; non solo, ha anche riconosciuto il valore del progetto artistico elaborato per i prossimi tre anni e lo ha incluso tra le sole 10 compagnie under35 premiate su tutto il territorio nazionale.

Vogliamo esprimere gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato, a questo “atterraggio sulla luna” che per noi non è altro che un punto di partenza; arrivati sulla luna stiamo preparando un nuovo viaggio, ancora più bello, ancora più spericolato, sempre alla ricerca della bellezza.”

Per il Centro Teatrale MaMiMò: Maurizio Corradini, Marco Maccieri, Cecilia Di Donato, Marco Merzi, Angela Ruozzi, Luca Cattani, Alessandro Vezzani, Giulia Anghinoni, Andrea Buratti, Emanuele Aldrovandi  e tutti coloro che ci hanno accompagnato in questi anni.