Inaugurato a Reggio il bosco urbano “Enrico Berlinguer”

“Enrico Berlinguer era animato da coraggio e curiosità nel cercare il nuovo. In questo era sempre un po’ più avanti di tutti gli altri, pronto anche a sfidare il suo popolo quando   riteneva questo necessario, nel segno di quello che per lui era la bellezza della politica: la più alta forma di passione civile. Guardava con ottimismo al nuovo, ad esempio all’innovazione tecnologica che si delineava in quegli anni: vi leggeva la possibilità di finalizzarla al miglioramento della condizione umana. Aveva, e sapeva trasmettere agli altri con la sua umanità, una concezione a cui ha uniformato tutta la sua vita: chiunque vive la politica come la più alta forma di passione civile può dare il proprio contributo a cambiare il mondo”.

Così l’onorevole Walter Veltroni ha ricordato il segretario del Partito comunista italiano dal 1972 all’84, a cui il Comune di Reggio Emilia ha intitolato il Bosco urbano alle porte della città, a due passi dalla grande area industriale delle Officine meccaniche Reggiane e dal campovolo: qui Berlinguer tenne il celebre comizio del settembre 1983, all’ultima festa nazionale dell’Unità a cui poté partecipare (scomparve l’anno successivo), di fronte a oltre un milione di persone.

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“Mi fa piacere – ha aggiunto Veltroni – che Enrico sia ricordato proprio in questo luogo, che acquisisce così il senso di luogo della Memoria. Non possiamo proiettarci nel futuro senza la consapevolezza di quanto c’è stato, perciò la Memoria ci aiuta a prepararci adeguatamente al futuro che ci aspetta”.

Il Bosco urbano “Enrico Berlinguer” si sviluppa per una superficie complessiva di circa 145.000 metri quadrati a nord est di Reggio Emilia, tra il quartiere di Santa Croce, quello della Stazione e quello di Ospizio, in una zona con rilevanze naturalistiche e si allaccia alla Cintura verde connettendosi con il Parco del Rodano. Il parco dedicato a Berlinguer si inserisce dunque nei 4,6 milioni di metri quadrati di estensione di parchi e aree verdi fruibili a gestione comunale, che salgono a 9,8 milioni di metri quadri se si considera la superficie di tutte le aree verdi pubbliche a gestione comunale.

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A oggi, nell’area verde sono stati messi a dimora, a più riprese, oltre 10.000 alberi e arbusti di diverse specie autoctone: acero campestre, carpino bianco, ciliegio selvatico, farnia, pioppo cipressino e pioppo nero. L’intera area è stata inoltre progettata alternando aree a macchia e a radura, e costituisce un sistema ambientale particolarmente interessante con caratteristiche di alta naturalità. Nel 2012, grazie alla collaborazione tra il Comune di Reggio Emilia e Til -Trasporti integrati e logistica srl – lo spazio è stato ulteriormente ingrandito di altri 8 ettari e arricchito, valorizzando e salvaguardando il territorio agricolo e naturale, con circa 2.600 ulteriori alberi e arbusti. Le nuove piante sono state scelte tra le specie più adatte alle caratteristiche del sito, in grado di garantire il raggiungimento di un’elevata stabilità ecologica e offrire riparo e sostentamento per la microfauna e per l’avifauna. Sono stati infatti impiantati esemplari di farnia, carpino bianco, frassino, olmo, acero campestre, ciliegio selvatico, noce, pioppo nero, ligustro, nocciolo, sambuco, prugnolo, corniolo e rosa canina.

Fin dal 2012, nell’area vengono realizzate attività ed iniziative di educazione alla sostenibilità nel bosco, che vedono il coinvolgimento delle scuole della zona e delle associazioni, tra cui il Wwf Reggio Emilia. Dal 2013, inoltre, diverse associazioni della città propongono attività di animazione nel bosco, all’interno del programma di eventi estivi “Restate”.