Lode e impegno per il creato

Alcuni passi dell’Enciclica: il baluardo della dignità di ogni persona, la fiducia negli stili di vita rinnovati, il valore ecumenico dell’ecologia

Che mondo vogliamo lasciare ai nostri figli e nipoti?
Penso sia questo l’interrogativo più pesante che l’Enciclica Laudato si’ ci consegna.
La risposta riguarda sia i comportamenti personali che gli sforzi necessari da parte di tutti i governi per invertire la tendenza al riscaldamento globale. In avvicinamento, è il caso di ricordarlo, c’è la Conferenza sui cambiamenti climatici (Cop21) in programma a novembre a Parigi. Malgrado i segnali del deterioramento della casa comune siano ben visibili e ogni anno aumentino, anche alle nostre latitudini, i fenomeni del meteo impazzito, è difficile leggere sui giornali analisi dei mutamenti in corso e appelli a modificare gli stili di vita, anche comunitari, verso modalità più ecosostenibili. A tenere banco, nell’informazione globalizzata e tecnologica dei media moderni, non sono quasi mai i processi ma le notizie spot, buone o cattive che siano, dalla scoperta (interessante ma lontanissima) del pianeta Kepler 452b, battezzato come gemello della terra, all’abbattimento (infame ma isolato) del leone Cecil in Zimbabwe, giusto per prendere due esempi recenti.

Leggi tutto l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà dell’8 agosto

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