La bandiera americana issata all’Avana, quella cubana a Washington. Con questo doppio gesto Stati Uniti e Cuba si sono avvicinati ulteriormente. Distanti solo 145 chilometri in linea d’aria, negli ultimi cinquant’anni i due Paesi hanno rappresentato universi agli antipodi. Il 20 luglio, per la prima volta dal 1961, le due nazioni hanno formalmente ristabilito relazioni diplomatiche. Una svolta impensabile solo pochi mesi fa, sostenuta dai vescovi cattolici di entrambi i Paesi e messa in moto anche grazie al contributo di papa Francesco. Sia pure molto resti ancora da fare – l’embargo economico rimane in vigore e il Congresso americano non sembra per il momento intenzionato ad abrogarlo – adesso i cubani, e con essi i cattolici dell’isola, intravedono un nuovo inizio.
Leggi l’intero articolo di Damiano Beltrami su La Libertà del 25 luglio